Il pignoramento del conto corrente è una misura esecutiva che consente al creditore di bloccare le somme presenti sul conto al momento dell’esecuzione. Tuttavia, una domanda frequente è: il pignoramento può coinvolgere anche le somme che verranno accreditate in futuro? La risposta è sì, in alcuni casi il pignoramento può estendersi anche agli accrediti futuri, come stipendi, pensioni o altre entrate, ma con limiti ben precisi stabiliti dalla legge.
Capire come funziona il pignoramento delle somme future è essenziale per tutelare i propri diritti e sapere come gestire il conto in modo sicuro.
In questo articolo esamineremo quando e come il pignoramento può riguardare gli accrediti futuri, quali somme sono protette e cosa fare per proteggere le proprie entrate. Infine, vedremo perché affidarsi a professionisti esperti come lo Studio Monardo può aiutarti a gestire al meglio la situazione.
Ma andiamo nei dettagli.
1. Il Pignoramento Può Coinvolgere Le Somme Future?
Sì, il pignoramento può riguardare anche le somme che verranno accreditate sul conto dopo l’esecuzione dell’atto, ma solo entro certi limiti. La legge prevede che il pignoramento possa estendersi agli accrediti futuri nei seguenti casi:
- Stipendi e pensioni: Gli accrediti futuri di stipendi e pensioni sono soggetti al pignoramento, ma solo nella parte eccedente il triplo dell’assegno sociale (circa 1.500 euro).
- Altri accrediti non protetti: Entrate come bonifici personali o rimborsi possono essere interamente bloccate, salvo che siano dimostrabili come somme impignorabili.
2. Come Funziona Il Pignoramento Di Somme Future?
Quando un conto corrente è pignorato, la banca è obbligata a bloccare non solo le somme presenti al momento dell’esecuzione, ma anche quelle che vi saranno accreditate in seguito, fino a concorrenza dell’importo indicato nell’atto di pignoramento. Questo significa che:
- Ogni nuova entrata sarà soggetta al blocco fino a quando il debito non sarà saldato.
- La banca deve comunque rispettare le norme sulle somme impignorabili, come il minimo vitale degli stipendi o delle pensioni.
3. Quali Somme Sono Protette Dal Pignoramento?
La legge tutela alcune somme per garantire al debitore il minimo indispensabile per vivere dignitosamente. Le principali somme protette sono:
- Stipendi e pensioni: Dopo l’accredito sul conto, è impignorabile la parte che non supera il triplo dell’assegno sociale.
- Sussidi pubblici: Assegni familiari, reddito di cittadinanza e altri contributi sociali sono totalmente impignorabili.
- Somme necessarie al sostentamento: Fondi destinati a spese essenziali possono essere tutelati, previa dimostrazione al tribunale.
4. Cosa Posso Fare Per Proteggere Le Somme Future?
Se il tuo conto è stato pignorato e temi che anche le somme future possano essere bloccate, puoi adottare alcune misure per tutelarti:
- Apri un nuovo conto: Utilizza un conto diverso per ricevere nuove entrate, purché sia gestito nel rispetto della normativa e senza l’intento di eludere il pignoramento.
- Monitora i movimenti del conto: Controlla regolarmente gli accrediti per assicurarti che le somme protette rimangano disponibili.
- Fornisci documentazione alla banca: Se ricevi somme impignorabili, come stipendi o sussidi, comunica alla banca l’origine di tali fondi e prepara la documentazione necessaria per dimostrarlo.
- Consulta un avvocato: Un professionista può aiutarti a verificare la correttezza del pignoramento e, se necessario, a contestare eventuali irregolarità.
5. Posso Contestare Il Pignoramento Di Somme Future?
Sì, è possibile contestare il pignoramento se ritieni che le somme future accreditate siano protette dalla legge. Puoi presentare un’istanza al tribunale, allegando prove documentali che dimostrino la natura impignorabile delle somme (ad esempio, buste paga o certificati relativi a sussidi pubblici).
Il tribunale può ordinare alla banca di sbloccare le somme protette o di limitare l’estensione del pignoramento.
Riassumendo, il pignoramento di un conto corrente può riguardare anche le somme future accreditate sul conto, come stipendi e pensioni, ma solo entro i limiti previsti dalla legge. Le somme protette, come il minimo vitale degli stipendi o i sussidi pubblici, devono rimanere disponibili per il debitore. Per tutelare le tue entrate future, è fondamentale monitorare il conto, fornire documentazione alla banca e, se necessario, contestare eventuali irregolarità con il supporto di un avvocato.
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