Il pignoramento del conto corrente può rappresentare una situazione particolarmente complessa per chi percepisce una pensione. La domanda che molti si pongono in questi casi è: posso continuare a disporre della mia pensione? La normativa italiana prevede delle tutele specifiche per proteggere i pensionati, garantendo loro il diritto a un minimo vitale, necessario per sostenere le spese quotidiane. Tuttavia, è importante conoscere nel dettaglio cosa accade alla pensione quando il conto è pignorato e come è possibile agire per salvaguardare i propri diritti.
La legge stabilisce limiti precisi per il pignoramento delle somme derivanti dalla pensione, sia prima che dopo il loro accredito sul conto corrente. Questo articolo esplorerà le regole fondamentali, le somme protette e le soluzioni a disposizione per gestire al meglio questa situazione. Infine, vedremo perché affidarsi a professionisti esperti, come lo Studio Monardo, è essenziale per ottenere supporto legale e risolvere rapidamente il problema.
Ma andiamo nei dettagli.
1. La Pensione È Interamente Pignorabile?
No, la pensione non è interamente pignorabile. La normativa italiana prevede limiti chiari per proteggere una parte delle somme accreditate. Le principali regole sono:
- Prima dell’accredito sul conto: Se il pignoramento avviene presso l’ente previdenziale (es. INPS), solo una quota della pensione può essere trattenuta, generalmente il 20% dell’importo netto eccedente il minimo vitale.
- Dopo l’accredito sul conto corrente: La parte della pensione già accreditata che è superiore al triplo dell’assegno sociale (circa 1.500 euro) può essere pignorata. Le somme inferiori a questa soglia devono rimanere disponibili al pensionato.
Queste disposizioni hanno lo scopo di garantire al pensionato un livello minimo di sussistenza, anche in presenza di debiti.
2. Cosa Accade Alle Somme Già Presenti Sul Conto?
Se il tuo conto corrente viene pignorato, le somme già accreditate al momento del blocco sono trattate in base alla loro origine:
- Pensioni già depositate: Il creditore può bloccare solo la parte eccedente il triplo dell’assegno sociale. Le somme inferiori a questa soglia non possono essere toccate.
- Altri risparmi: Se sul conto sono presenti fondi non derivanti dalla pensione, questi potrebbero essere interamente soggetti al pignoramento, a meno che non siano anch’essi protetti dalla legge.
È fondamentale verificare che la banca abbia rispettato i limiti legali e che le somme protette siano accessibili.
3. Posso Continuare a Ricevere La Pensione?
Sì, anche in caso di pignoramento del conto, puoi continuare a ricevere la pensione, ma con alcune limitazioni. È importante sapere che:
- L’ente previdenziale non può interrompere i pagamenti: L’INPS o altri enti continueranno a versare la pensione regolarmente.
- Le somme protette devono rimanere disponibili: Anche dopo l’accredito sul conto pignorato, il minimo vitale deve essere reso accessibile.
Se riscontri difficoltà nell’accesso alla pensione o alle somme protette, è possibile presentare un’opposizione legale per risolvere la situazione.
4. Come Difendersi Dal Pignoramento Della Pensione?
Per tutelarti e garantire l’accesso alle somme necessarie per vivere dignitosamente, puoi adottare diverse strategie:
- Monitora il tuo conto: Controlla regolarmente che le somme protette siano effettivamente disponibili.
- Presenta opposizione: Se ritieni che siano state bloccate somme non pignorabili, puoi contestare il pignoramento presso il tribunale competente.
- Richiedi supporto legale: Un avvocato esperto può aiutarti a verificare la correttezza della procedura e a far rispettare i tuoi diritti.
Riassumendo, la pensione non è interamente pignorabile. La legge protegge il minimo vitale, stabilendo che solo la parte eccedente il triplo dell’assegno sociale può essere bloccata. Anche in caso di pignoramento del conto, l’ente previdenziale continuerà a versare la pensione, e le somme protette devono rimanere disponibili al pensionato. Se riscontri irregolarità, è importante agire tempestivamente con l’aiuto di un avvocato per presentare opposizione e garantire il rispetto dei tuoi diritti.
Perché Affidarti a Studio Monardo, Gli Avvocati Che Difendono La Pensione Dal Pignoramento
Affrontare un pignoramento che coinvolge la pensione richiede una conoscenza approfondita delle normative e un supporto legale efficace. Studio Monardo, con i suoi avvocati esperti in diritto bancario e tributario, offre assistenza professionale per proteggere i tuoi diritti e garantire che le somme protette dalla legge rimangano disponibili.
L’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012) e fiduciario di un Organismo di Composizione della Crisi, è specializzato nella gestione di casi complessi legati ai pignoramenti. Grazie alla sua abilitazione come Esperto Negoziatore della Crisi d’Impresa (D.L. 118/2021), il team dello studio è in grado di offrire soluzioni rapide e personalizzate.
Se il pignoramento del tuo conto sta mettendo a rischio la tua pensione, contatta oggi stesso Studio Monardo. Siamo qui per aiutarti a proteggere i tuoi diritti e a risolvere la situazione con competenza e rapidità.
Qui tutti i nostri contatti: