Debiti Con L’Ex Equitalia: Come Pagare Senza Soldi

Nel panorama economico attuale, caratterizzato da incertezze e fluttuazioni, un numero crescente di individui e famiglie si trova ad affrontare situazioni di sovraindebitamento. Questo fenomeno può derivare da una serie di circostanze impreviste, come la perdita del lavoro, gravi problemi di salute, o semplicemente una gestione finanziaria imprudente. In Italia, uno degli enti che gestisce la riscossione dei tributi è l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, l’ex Equitalia. Per molti, la ricezione di una cartella esattoriale può segnare l’inizio di un periodo di grande stress e incertezza, poiché spesso non dispongono delle risorse necessarie per saldare i debiti richiesti.

Secondo i dati più recenti, milioni di italiani hanno ricevuto cartelle esattoriali per debiti tributari non pagati. Questi debiti possono riguardare una vasta gamma di obbligazioni, inclusi imposte non pagate, multe stradali, contributi previdenziali e altre sanzioni amministrative. Per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento, le cartelle esattoriali rappresentano un ulteriore peso che grava sulle già precarie finanze personali. Tuttavia, esistono varie strategie e strumenti legali che possono aiutare a gestire questi debiti, anche quando sembra impossibile trovare i fondi necessari per il pagamento.

Una delle prime opzioni a disposizione di chi riceve una cartella esattoriale e non ha i mezzi per pagare immediatamente è la richiesta di rateizzazione del debito. La normativa italiana consente infatti ai debitori di richiedere una dilazione del pagamento, suddividendo il debito in rate mensili più sostenibili. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione offre diversi piani di rateizzazione, che possono variare in termini di durata e importo delle rate in base alla situazione economica del debitore. Ad esempio, per debiti fino a 60.000 euro, è possibile ottenere una rateizzazione automatica senza necessità di fornire garanzie particolari. Per importi superiori, è necessario presentare una richiesta dettagliata, corredata dalla documentazione che attesti la difficoltà economica.

Un altro strumento utile è la sospensione temporanea delle procedure esecutive. In casi di grave difficoltà economica, il debitore può richiedere una sospensione delle azioni esecutive avviate dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Questo può includere il blocco dei pignoramenti su stipendi, conti correnti e beni mobili o immobili. La sospensione può essere concessa in presenza di contenziosi legali in corso o di situazioni di particolare vulnerabilità, come gravi malattie o perdita del reddito principale. La richiesta di sospensione deve essere motivata e supportata da adeguata documentazione che dimostri la situazione di difficoltà.

Il saldo e stralcio rappresenta un ulteriore metodo per affrontare i debiti con l’ex Equitalia senza disporre dei fondi necessari per il pagamento completo. Questo accordo prevede la possibilità di chiudere il debito con un pagamento ridotto rispetto all’importo totale dovuto. In pratica, il debitore negozia con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione per stabilire un importo inferiore da versare in un’unica soluzione o in rate. L’accordo di saldo e stralcio richiede la disponibilità di una somma di denaro, anche se inferiore al totale del debito, e l’approvazione da parte dell’ente riscossore.

L’esdebitazione del debitore incapiente, introdotta dalla legge n. 176/2020, rappresenta una delle opzioni più estreme ma anche più efficaci per chi non ha alcuna possibilità di ripagare i propri debiti. Questa procedura consente la cancellazione totale dei debiti per i debitori che dimostrano di non avere risorse sufficienti per soddisfare le obbligazioni contratte, nemmeno in prospettiva futura. Per accedere all’esdebitazione, il debitore deve essere una persona fisica e dimostrare di essere incapiente, ossia di non poter offrire alcuna utilità ai creditori. Inoltre, è necessario che il debitore dimostri di non aver determinato il proprio sovraindebitamento con dolo, colpa grave o frode. La procedura viene avviata con un ricorso presso il Tribunale competente, che valuterà la situazione finanziaria del debitore e, se riterrà fondata la richiesta, concederà l’esdebitazione, liberando il debitore da tutti i debiti indicati nel piano approvato.

Le implicazioni di queste procedure vanno oltre il semplice sollievo finanziario. Infatti, ottenere una rateizzazione, una sospensione temporanea delle esecuzioni, o un accordo di saldo e stralcio può influire positivamente sulla stabilità emotiva e mentale del debitore, riducendo lo stress e l’ansia legati alla situazione debitoria. Inoltre, anche se l’esdebitazione rappresenta una soluzione drastica, offre la possibilità di ricominciare da capo senza l’oppressione dei debiti passati. Tuttavia, è importante considerare che queste soluzioni possono avere ripercussioni sulla capacità di accesso al credito futuro e sulla reputazione finanziaria del debitore.

Per chi si trova in difficoltà con l’ex Equitalia, è essenziale conoscere e comprendere tutte le opzioni disponibili. La complessità delle leggi fiscali e delle procedure di riscossione richiede spesso il supporto di professionisti esperti, come avvocati specializzati in diritto tributario e consulenti finanziari. Questi esperti possono fornire assistenza nella preparazione delle domande di rateizzazione, nella negoziazione di accordi di saldo e stralcio e nella presentazione di ricorsi per l’esdebitazione. La loro esperienza e competenza sono fondamentali per navigare attraverso le complesse normative e garantire che il debitore possa ottenere il miglior risultato possibile.

In Italia, il sovraindebitamento è una realtà che coinvolge milioni di persone. Secondo i dati della Banca d’Italia, il numero di famiglie sovraindebitate è aumentato significativamente negli ultimi anni, a causa delle crisi economiche e della pandemia di COVID-19. Nel 2020, circa il 10% delle famiglie italiane risultava sovraindebitato, con una maggiore incidenza tra le famiglie a basso reddito e i lavoratori autonomi. Questo fenomeno evidenzia la necessità di interventi mirati e di politiche di supporto per aiutare i debitori a superare le difficoltà finanziarie e a riprendere il controllo delle proprie finanze.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione, ex Equitalia, ha il compito di riscuotere i tributi e le sanzioni non pagati, e utilizza vari strumenti per garantire il recupero delle somme dovute. Tuttavia, l’ente offre anche possibilità di supporto e soluzioni per i debitori che dimostrano di essere in difficoltà economica. Conoscere e utilizzare questi strumenti è essenziale per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento. Tra le possibilità offerte, la rateizzazione e il saldo e stralcio sono le più comunemente utilizzate, mentre la sospensione delle procedure esecutive e l’esdebitazione rappresentano soluzioni per situazioni particolarmente gravi.

La rateizzazione permette di dilazionare il pagamento del debito in un arco di tempo più lungo, rendendo le rate mensili più sostenibili. Questo strumento è accessibile sia per i piccoli debiti che per quelli di importo più elevato, purché il debitore dimostri la propria difficoltà finanziaria. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione valuta le richieste di rateizzazione sulla base di criteri specifici e, se approvate, stabilisce un piano di pagamento che può estendersi fino a dieci anni.

Il saldo e stralcio, invece, è una soluzione negoziata che consente di chiudere il debito con un pagamento ridotto. Questo strumento è particolarmente utile per i debitori che non possono pagare l’intero importo ma dispongono di una somma inferiore da versare in un’unica soluzione o in rate. La negoziazione dell’accordo di saldo e stralcio richiede una trattativa con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e deve essere approvata dall’ente per essere valida.

La sospensione temporanea delle procedure esecutive può essere concessa in casi di grave difficoltà economica o in presenza di contenziosi legali in corso. Questa misura permette di bloccare temporaneamente le azioni di recupero del credito, come pignoramenti e fermi amministrativi, offrendo al debitore un periodo di respiro per riorganizzare le proprie finanze. La richiesta di sospensione deve essere adeguatamente motivata e supportata da documentazione che dimostri la situazione di difficoltà.

L’esdebitazione del debitore incapiente è una misura straordinaria che consente la cancellazione totale dei debiti per chi si trova in una situazione di estrema difficoltà finanziaria. Questa procedura richiede la dimostrazione di incapacità di pagamento e la meritevolezza del debitore, che deve provare di non aver causato il proprio sovraindebitamento con dolo o colpa grave. Se approvata, l’esdebitazione libera il debitore da tutti i debiti elencati nel piano approvato dal Tribunale, offrendo una nuova opportunità di ripresa.

In conclusione, affrontare i debiti con l’ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate – Riscossione, senza disporre delle risorse finanziarie necessarie può sembrare un’impresa impossibile. Tuttavia, esistono strumenti e soluzioni legali che possono aiutare i debitori a gestire questa situazione. La rateizzazione, il saldo e stralcio, la sospensione temporanea delle procedure esecutive e l’esdebitazione del debitore incapiente sono opzioni che offrono una via d’uscita concreta per chi si trova in difficoltà. È fondamentale conoscere queste possibilità e, se necessario, avvalersi del supporto di professionisti esperti per navigare attraverso le complesse normative e ottenere il miglior risultato possibile.

Ma andiamo nei dettagli con domande e risposte.

Sovraindebitamento e Esdebitazione del Debitore Incapiente, La Via Per Pagare I Debiti Con L’Ex Equitalia Senza Soldi

Una delle possibilità legali che offre una via d’uscita per coloro che si trovano in una situazione di sovraindebitamento cronico è l’esdebitazione del debitore incapiente. Questo strumento, introdotto dalla legge n. 176/2020, rappresenta un meccanismo cruciale che consente a una persona fisica incapace di soddisfare i propri debiti, anche in prospettiva futura, di ottenere la cancellazione totale dei debiti senza dover corrispondere nulla ai creditori. L’esdebitazione del debitore incapiente offre quindi una possibilità di soluzione per coloro che si trovano in una situazione finanziaria precaria e non sono in grado di rimborsare i debiti contratti.

Requisiti per Accedere alla Procedura di Esdebitazione del Debitore Incapiente Per Pagare I Debiti Con L’Ex Equitalia Senza Soldi

Accedere alla procedura di esdebitazione non è un processo automatico e presenta una serie di requisiti rigorosi che devono essere soddisfatti. In primo luogo, il debitore deve essere una persona fisica e deve dimostrare di essere incapiente, ossia di non essere in grado di offrire alcuna utilità ai creditori, nemmeno in prospettiva futura. Questo implica una valutazione accurata della situazione finanziaria del debitore, compresa la documentazione relativa ai debiti contratti, ai redditi e alle spese.

Meritevolezza e Assenza di Frode

È fondamentale che il debitore dimostri di essere meritevole di beneficiare dell’esdebitazione, evitando di aver determinato il proprio sovraindebitamento con dolo, colpa grave o frode. Questo requisito mira a garantire che solo coloro che si trovano in una situazione di reale necessità e impossibilità di soddisfare i propri obblighi finanziari possano beneficiare di questa possibilità legale.

Procedura di Esdebitazione

Una volta che il debitore ha raccolto e fornito tutte le informazioni e la documentazione necessarie, può avviare la procedura di esdebitazione depositando un ricorso presso il Tribunale competente. Questo ricorso sarà valutato attentamente dal Tribunale, che esaminerà la situazione del debitore e deciderà se approvare l’esdebitazione. Se il ricorso viene accolto, il debitore otterrà la cancellazione totale dei debiti indicati nel piano di esdebitazione approvato dal Tribunale.

Implicazioni dell’Esdebitazione

Questa cancellazione dei debiti significa che il debitore non sarà più tenuto a corrispondere alcun pagamento ai creditori elencati nel piano, consentendogli di ricominciare da zero e di costruire una nuova base finanziaria. Tuttavia, è importante comprendere che l’esdebitazione del debitore incapiente può avere implicazioni significative sul credito e sulla situazione finanziaria a lungo termine. Sebbene offra un sollievo immediato dalla pressione dei debiti, può influenzare la capacità del debitore di accedere al credito in futuro e potrebbe avere ripercussioni sulla sua reputazione finanziaria.

Strumenti e Soluzioni per Pagare l’Ex Equitalia Senza Soldi

Affrontare debiti significativi con l’ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate – Riscossione, può sembrare un compito insormontabile, soprattutto quando le risorse finanziarie sono scarse. Tuttavia, esistono diversi strumenti e soluzioni che possono aiutare i debitori a gestire questa situazione.

Rateizzazione dei Debiti

Uno dei principali strumenti a disposizione dei debitori è la rateizzazione dei debiti. La normativa italiana consente ai debitori di richiedere una dilazione dei pagamenti, permettendo di suddividere il debito in rate mensili più sostenibili. La richiesta di rateizzazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che valuterà la situazione finanziaria del richiedente e, in caso di accettazione, concederà un piano di pagamento rateale.

Sospensione Temporanea delle Procedure Esecutive

In alcuni casi, è possibile ottenere una sospensione temporanea delle procedure esecutive avviate dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Questa sospensione può essere concessa in situazioni di grave difficoltà economica o in presenza di contenziosi legali in corso. La richiesta di sospensione deve essere motivata e presentata con adeguata documentazione che dimostri la situazione di difficoltà.

Saldo e Stralcio

Il saldo e stralcio è un accordo tra il debitore e l’Agenzia delle Entrate – Riscossione che consente di chiudere il debito con un pagamento ridotto rispetto all’importo totale dovuto. Questo strumento è particolarmente utile per i debitori che non possono pagare l’intero importo del debito ma sono in grado di effettuare un pagamento parziale immediato. L’accordo di saldo e stralcio deve essere negoziato con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e richiede l’approvazione dell’ente.

Esdebitazione del Debitore Incapiente

Come menzionato precedentemente, l’esdebitazione del debitore incapiente è uno strumento legale che consente la cancellazione totale dei debiti per coloro che dimostrano di non poter offrire alcuna utilità ai creditori. Questa procedura, se approvata dal Tribunale, può rappresentare una soluzione definitiva per i debitori in situazioni di sovraindebitamento estremo.

Ma andiamo nei dettagli con domande e risposte.

Domanda: Cosa succede se non si paga una cartella esattoriale? Risposta: Se una cartella esattoriale non viene pagata entro i termini previsti, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione può avviare una serie di azioni esecutive per recuperare il debito. Queste azioni includono il pignoramento di beni mobili e immobili, il fermo amministrativo dei veicoli e l’iscrizione di ipoteca sugli immobili di proprietà del debitore.

Domanda: Come posso richiedere la rateizzazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione? Risposta: Per richiedere la rateizzazione dei debiti, è necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, corredata dalla documentazione che attesta la situazione economica del richiedente. Se la richiesta viene accettata, verrà stabilito un piano di pagamento rateale.

Domanda: In quali casi è possibile ottenere la sospensione temporanea delle procedure esecutive? Risposta: La sospensione temporanea delle procedure esecutive può essere concessa in situazioni di grave difficoltà economica o in presenza di contenziosi legali in corso. La richiesta deve essere presentata con adeguata documentazione che dimostri la situazione di difficoltà.

Domanda: Cosa comporta l’accordo di saldo e stralcio? Risposta: L’accordo di saldo e stralcio consente al debitore di chiudere il debito con un pagamento ridotto rispetto all’importo totale dovuto. Questo accordo deve essere negoziato con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e richiede l’approvazione dell’ente.

Domanda: Quali sono i requisiti per accedere all’esdebitazione del debitore incapiente? Risposta: Per accedere all’esdebitazione del debitore incapiente, il debitore deve essere una persona fisica, dimostrare di essere incapiente e di non aver determinato il proprio sovraindebitamento con dolo, colpa grave o frode. Inoltre, non deve aver già beneficiato dell’esdebitazione in passato.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Cancellazione Debiti Con L’Ex Equitalia

Affrontare i debiti con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, l’ex Equitalia, e navigare tra le complessità della legge sul sovraindebitamento è un compito arduo che può sembrare insormontabile per molti. La pressione derivante dalle cartelle esattoriali, dai pignoramenti e dalle altre misure coercitive può causare stress significativo e impattare gravemente sulla stabilità emotiva e finanziaria di un individuo. In questo contesto, avere al proprio fianco un avvocato esperto in debiti con l’ex Equitalia e nelle normative sul sovraindebitamento non solo è consigliabile, ma diventa un elemento cruciale per la gestione efficace della crisi finanziaria.

Un avvocato specializzato può offrire una consulenza mirata e personalizzata, aiutando a interpretare correttamente le normative e a sfruttare le opportunità offerte dalle leggi vigenti per ridurre o cancellare i debiti. La complessità delle leggi fiscali italiane e le procedure di riscossione richiedono una conoscenza approfondita e un’esperienza pratica che solo un professionista qualificato può fornire. Ad esempio, la possibilità di richiedere la rateizzazione del debito o di negoziare un accordo di saldo e stralcio con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione sono opzioni che devono essere attentamente valutate e presentate correttamente per essere approvate.

L’importanza di avere un avvocato esperto al proprio fianco si manifesta chiaramente nella fase di valutazione e presentazione delle domande di rateizzazione. Un avvocato può aiutare a preparare una richiesta ben documentata, che dimostri la reale difficoltà economica del debitore e giustifichi la necessità di dilazionare i pagamenti. Inoltre, può assistere nella negoziazione con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione per ottenere condizioni più favorevoli e sostenibili, aumentando le probabilità di approvazione della richiesta.

Nel caso della procedura di saldo e stralcio, la competenza di un avvocato è ancora più essenziale. Questa procedura richiede una negoziazione diretta con l’ente riscossore per definire un importo ridotto che possa essere accettato come saldo definitivo del debito. La capacità di negoziare efficacemente e di presentare un caso convincente è fondamentale per il successo di questa procedura. Un avvocato esperto può guidare il debitore attraverso ogni fase della negoziazione, assicurandosi che tutti i dettagli siano curati e che l’accordo raggiunto sia il più vantaggioso possibile.

Quando si tratta di sospendere temporaneamente le procedure esecutive, come i pignoramenti o i fermi amministrativi, il ruolo dell’avvocato diventa ancora più critico. La richiesta di sospensione deve essere ben motivata e supportata da adeguata documentazione che dimostri la situazione di difficoltà del debitore. Un avvocato esperto può aiutare a raccogliere e presentare tutte le prove necessarie, aumentando le possibilità che la richiesta venga accolta. Inoltre, può rappresentare il debitore nei contenziosi legali, fornendo una difesa robusta e competente contro le azioni esecutive avviate dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

La procedura di esdebitazione del debitore incapiente rappresenta una delle soluzioni più drastiche ma anche più efficaci per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento cronico. Tuttavia, l’accesso a questa procedura è regolato da requisiti molto stringenti e richiede una valutazione accurata della situazione finanziaria del debitore. Un avvocato specializzato può assistere nella preparazione e presentazione del ricorso al Tribunale, garantendo che tutte le informazioni e la documentazione necessarie siano fornite in modo completo e accurato. La competenza legale è essenziale per navigare attraverso il processo giudiziario e per ottenere l’approvazione della richiesta di esdebitazione.

Oltre alla gestione delle procedure legali, un avvocato esperto può offrire un supporto prezioso nella pianificazione finanziaria a lungo termine. Aiutare il debitore a comprendere le cause del sovraindebitamento e a sviluppare strategie per evitare future crisi finanziarie è una parte importante del processo di recupero. Questo può includere consigli su come gestire il budget familiare, ridurre le spese e migliorare la gestione del credito. In questo modo, il debitore non solo risolve i problemi immediati, ma acquisisce anche le competenze necessarie per mantenere una stabilità finanziaria duratura.

In sintesi, la presenza di un avvocato esperto in debiti con l’ex Equitalia e nella legge sul sovraindebitamento rappresenta un elemento fondamentale per affrontare e superare le difficoltà finanziarie. La competenza legale e la capacità di navigare attraverso le complesse normative fiscali e di riscossione offrono un vantaggio significativo a chi si trova in difficoltà economiche. Con il supporto di un professionista qualificato, è possibile esplorare tutte le opzioni disponibili, dalla rateizzazione al saldo e stralcio, dalla sospensione delle esecuzioni all’esdebitazione, e trovare la soluzione più adatta alla propria situazione.

Inoltre, un avvocato può fungere da mediatore tra il debitore e i creditori, riducendo lo stress e l’ansia associati alla gestione dei debiti. La sicurezza di avere al proprio fianco un esperto che difende i propri interessi e fornisce consulenza mirata permette di affrontare la situazione con maggiore tranquillità e fiducia. La gestione dei debiti con l’ex Equitalia è una sfida che richiede non solo competenza legale, ma anche empatia e comprensione delle difficoltà che il debitore sta attraversando.

In conclusione, la complessità delle leggi fiscali e delle procedure di riscossione rende indispensabile il supporto di un avvocato esperto per affrontare efficacemente i debiti con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione. L’avvocato non solo fornisce assistenza legale e negoziazione, ma offre anche un sostegno emotivo e pratico, aiutando il debitore a navigare attraverso un periodo difficile e a ripristinare la propria stabilità finanziaria. Affrontare il sovraindebitamento con il supporto di un professionista esperto è la chiave per superare le difficoltà finanziarie e costruire un futuro più sicuro e sereno.

A tal riguardo, l’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

Qui una delle testimonianze positive del lavoro dell’Avvocato Monardo, specializzato in legge salva suicidi per debiti con l’ex Equitalia, ora Agenzia Delle Entrate Riscossione.

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Giuseppe Monardo

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