Stai cercando un buon avvocato contro Equitalia, uno studio di avvocati per opporti con un ricorso alle cartelle esattoriali dell’Ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate e Riscossione?
Allora l’Avvocato tributarista Giuseppe Monardo e tutto il team di Fattirimborsare.com ti possono aiutare grazie al Metodo “Fatti Rimborsare®”, il primo metodo di analisi di debiti Equitalia e reati tributari ideato per misurare anticipatamente la situazione del singolo provvedimento e poi scegliere, se ci sono tutte le condizioni, un programma di cancellazione o restrizione del debito tramite un’opposizione alla cartella di pagamento ed altre soluzioni legalmente e giuridicamente percorribili.
Ma prima di presentarvi quelle che sono le principali motivazioni che rendono potenzialmente invalide le carte esattoriali dell’Agenzia Entrate Riscossione, e tutte quelle che sono le competenze e le alternative per difenderti che abbiamo maturato in oltre 16 anni di lavoro a fianco di privati ed impresa nella loro lotta quotidiana contro il Fisco, ci teniamo a rimarcare un punto importante: lo studio Monardo lavora al minimo tariffario.
L’Avvocato Giuseppe Monardo, con il suo Studio, da oltre 16 anni svolge la professione di Avvocato nell’ambito dell’indebitamento bancario e tributario ed ha aiutato moltissime persone ad uscire dalle difficoltà per merito del Metodo “Fatti Rimborsare®”.
Coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).
Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021) aiutando numerose imprese e cittadini.
Tuttavia, nonostante tutta la nostra competenza specializzata, abbiamo deciso di lavorare al minimo tariffario.
Perché?
Per etica di Studio, perché in un momento di seria difficoltà economica e finanziaria in cui versano migliaia di cittadini ed imprese che hanno debiti con Equitalia (l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è ha sostituito Equitalia nel 2017), è importante offrire la migliore competenza possibile ma è altrettanto importante farlo in modo da renderla veramente alla portata di tutti.
Detto questo, ci sono tre modalità per proteggerti dalle azioni dell’Agenzia delle Entrate fatte nei tuoi confronti.
La prima è rivolgerti all’Autorità Giudiziaria per dimostrare, con l’aiuto di un avvocato tributarista specializzato, la non validità delle cartelle esattoriali emesse nei tuoi confronti a causa di vizi di tipo formale e sostanziale presenti all’interno delle stesse o nella procedura di notifica.
La seconda è arrivare ad una transazione con il Fisco, il così definito saldo e stralcio o rottamazione della cartella esattoriale, una possibilità che viene offerta in particolari finestre temporali ed etichettata come pace fiscale.
La terza è la cosiddetta Legge 3/2012, la legge sul sovraindebitamento che è a disposizione di una classe precisa di cittadini e società che si trovano in forte sofferenza economica e che possono usufruire di tale legge e delle successive disposizioni, per cancellare le loro pendenze con il Fisco mettendo a disposizione parte dei loro beni.
Andiamo perciò ad analizzare ciascuna di quelle classi di difesa da Equitalia premettendo che lo Studio Monardo effettua tramite il Metodo “Fatti Rimborsare®”, una vera e propria radiografia legale delle singole situazioni in essere per consigliare sempre la soluzione migliore.
Da questo punto di vista le cartelle di pagamento Equitalia possono risultare invalide a causa di vizi sostanziali e formali.
I vizi sostanziali che ti permettono potenzialmente di fare un ricorso contro Equitalia comprendono tributi formalmente prescritti, non applicabili oppure addirittura già saldati nella loro totalità o parzialmente.
I vizi formali invece riguardano anomalie ed irregolarità nelle procedure di notifica delle cartelle, cavilli che sono realmente in grado di far decadere o rendere invalida una procedura di fronte ad un Giudice.
La cartella potrebbe essere stata non sottoscritta, decaduta, prescritta, oppure potrebbe essere concretamente carente di motivazioni.
La seconda classe di difesa dall’Agenzia dell’Entrate concerne, come abbiamo detto, il cosiddetto saldo e stralcio che, in precise finestre temporali messe a disposizione dal Parlamento, permette di contrarre i propri debiti con l’Ex Equitalia saldandoli in forme forfettaria e senza sanzioni né interessi.
La terza classe di difesa da Equitalia riguarda infine l’utilizzo intelligente delle Legge sul Sovraindebitamento, la legge 3/2012, una procedura che consente di cancellare i debiti, riducendone l’ammontare e dilazionandone i pagamenti attraverso la cosiddetta esdebitazione.
La legge 3/2012 non è a disposizione di tutti però.
Ci sono dei prerequisiti .
I prerequisiti sono che il debitore non sia fallibile, 2) che non siano presenti condizioni ostative e che sussista al 100% la condizione reale e concreta di sovraindebitamento.
Secondo la legge 3/2012 un debitore non fallibile è un’impresa agricola, una start up innovativa a non oltre quattro anni dalla sua costituzione, l’impresa commerciale non fallibile, i consumatori, i professionisti, gli artisti, i lavoratori autonomi, le società tra professionisti, gli imprenditori commerciali fallibili eliminati dal registro delle imprese da più di un anno, le associazioni, le associazioni professionali e gli studi professionali associati.
Per quanto riguarda i requisiti invece, i debiti in essere devono essere inferiori ai 500.000€, anche se non sono scaduti.
Inoltre, nei tre esercizi antecedenti alla data di deposito, da un lato il debitore non deve aver fatto ricavi lordi sopra i 200.000€ e dall’altro non deve avere in suo possesso un attivo patrimoniale di un ammontare totale sopra i 300.000€.
Se esiste anche una di queste condizioni ostative, il debitore è considerato fallibile e non può accedere alla procedura di sovraindebitamento se non per i debiti non pagati e scaduti sotto i 30.000€.
Altri requisiti sono che il debitore non sia già soggetto a procedure concorsuali, che non abbia subito a causa sua l’annullamento oppure la risoluzione dell’accordo o la cessazione o la revoca degli effetti dell’omologazione e, che non abbia già usato una procedura di sovraindebitamento nei 5 anni prima.
In sintesi, queste sono le tre macrocondizioni che consentono ad uno studio di avvocati tributaristi specializzato in opposizioni ad Equitalia come il nostro, di agire a tua tutela e di farlo al minimo tariffario per venire incontro anche a chi si trova in una condizione economica difficile
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Presentaci ora il tuo caso e faremo il nostro meglio per aiutarti attraverso il Metodo “Fatti Rimborsare®” che ti permette di comprendere fin da subito il Grado Di Soccombenza (GDS) della tua pratica potenziale contro Equitalia, consentendoti di sapere in anticipo se puoi agire contro il Fisco (e potenzialmente vincere) oppure risulta concretamente non possibile e quindi non hai bisogno di investire né soldi né tempo.