Come posso rateizzare i contributi Inps non pagati?
Come pagare i contributi Inps arretrati?
Queste sono domande importanti e da questo punto di vista, devi sapere che esiste una procedura detta rateazione amministrativa che consente al contribuente in esposizione debitoria di pagare in forma rateale contributi e sanzioni.
Il contribuente, in tal senso, ha bisogno di presentare un’unica domanda che raccolga il 100% dei debiti contributivi in fase amministrativa ed accertati alla data di presentazione dell’istanza.
I debiti, naturalmente, devono essere stati maturati nei confronti delle gestioni amministrate dall’INPS e quindi di sportivi professionisti, datori di lavoro agricolo con dipendenti, datori di lavoro con dipendenti, lavoratori autonomi agricoli, lavoratori autonomi come artigiani e commercianti, professionisti iscritti nella Gestione Separata, Dipendenti Pubblici CPDEL , CPS , CPI , CPUG , CTPS , INADEL, ENPAS, ENPDEP, Cassa unica del credito, ENAM, lavoratori dello spettacolo e committenti co.co.co. e co.co.pro.
Per tali debiti poi, non devono risultare formalmente formati avvisi di addebito e neppure deve essere stato attivato il recupero tramite agenti della riscossione o uffici legali dell’INPS.
La rateazione dei debiti contributivi può raggiungere le 24 rate ma il contribuente può richiedere la rateizzazione fino a 36 da autorizzare da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in caso di calamità naturali, procedure concorsuali, carenza temporanea di liquidità finanziaria derivante da ritardato introito di crediti maturati nei confronti dello Stato, Enti Pubblici o P.A. in genere ovvero da ritardata erogazione di contributi e finanziamenti pubblici previsti da legge o convenzione, crisi aziendale, riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, trasmissione debiti contributivi agli eredi, carenza temporanea di liquidità finanziaria legata a difficoltà economico-sociali, territoriali o settoriali.
In caso infine di oggettiva incertezza dell’obbligo contributivo o fatto doloso del terzo, il Ministero può autorizzare fino a 60 rate.