Molte persone si trovano in una situazione di grave difficoltà economica, senza beni di valore, senza un reddito sufficiente e con un carico di debiti insostenibile. In questi casi, la domanda che ci si pone è sempre la stessa: se non ho nulla, posso cancellare i miei debiti?
Fino a pochi anni fa, chi non aveva alcun patrimonio restava comunque intrappolato nei debiti per tutta la vita, senza reali possibilità di ripartire. Tuttavia, oggi la legge prevede strumenti che permettono anche a chi è nullatenente di liberarsi definitivamente dai debiti.
Grazie alla Legge 3/2012 e al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), è possibile accedere a una procedura speciale chiamata esdebitazione del debitore incapiente, che consente a chi non ha beni o redditi sufficienti di ottenere la cancellazione definitiva dei propri debiti.
Questo articolo risponderà a tutte le domande più comuni su questo argomento: chi può accedere all’esdebitazione, quali sono i requisiti, come funziona la procedura e quali sono i tempi di attesa. Vedremo anche esempi concreti di persone che sono riuscite a ottenere la cancellazione dei debiti e analizzeremo i rischi e le opportunità di questa soluzione.
Se ti trovi in una situazione di difficoltà e vuoi capire se puoi liberarti dai debiti anche se non possiedi nulla, continua a leggere: troverai tutte le risposte che cerchi.
Qui di seguito tutti gli approfondimenti di Studio Monardo, gli avvocati specializzati in procedure di sovraindebitamento con la Legge Salva Debiti.
Cosa significa esdebitazione e come è utile a chi ha troppi debiti e non ha nulla
L’esdebitazione è una procedura legale che permette a chi ha troppi debiti e non ha nulla di ottenere la cancellazione totale dei debiti residui, liberandosi definitivamente dagli obblighi di pagamento.
Questa soluzione è particolarmente utile per chi si trova in una situazione di insolvenza irreversibile, ossia non ha reddito sufficiente, beni da vendere o possibilità di ripagare i creditori.
Vediamo nel dettaglio cosa significa esdebitazione, chi può richiederla, come funziona e quali sono i vantaggi per chi non ha più nulla da perdere.
📌 1. Cosa significa esdebitazione?
Il termine esdebitazione deriva dal latino “ex-debitum”, che significa “cancellazione del debito”. In termini legali, si tratta di un procedimento giudiziario che estingue i debiti di una persona fisica, liberandola definitivamente dall’obbligo di pagarli.
✅ Cosa comporta l’esdebitazione?
- Cancellazione totale dei debiti rimanenti che il debitore non è riuscito a pagare.
- I creditori non possono più pretendere nulla e devono accettare la perdita del credito.
- Il debitore può ricominciare da zero, senza più essere perseguitato da richieste di pagamento, pignoramenti o interessi.
📌 L’esdebitazione permette a chi ha troppi debiti e nessuna risorsa di liberarsi definitivamente dal peso delle obbligazioni economiche.
📌 2. Chi può chiedere l’esdebitazione?
L’esdebitazione è riservata a persone fisiche che si trovano in una situazione di sovraindebitamento grave e irreversibile.
✅ Requisiti per ottenere l’esdebitazione:
1️⃣ Essere una persona fisica (privato cittadino, ex imprenditore o consumatore).
2️⃣ Avere debiti che non si possono più pagare (es. mutui, finanziamenti, cartelle esattoriali, bollette arretrate, debiti bancari).
3️⃣ Non avere beni pignorabili (immobili, auto di valore, conti correnti con disponibilità economica).
4️⃣ Non avere un reddito sufficiente per saldare i debiti.
5️⃣ Avere agito in buona fede, ossia non aver accumulato debiti in modo fraudolento o per dolo.
⚠️ Chi è escluso dall’esdebitazione?
❌ Chi ha nascosto beni o entrate per evitare il pagamento dei creditori.
❌ Chi ha contratto debiti fraudolenti o illeciti (truffe, evasione fiscale, frodi).
❌ Chi ha già ottenuto un’esdebitazione nei 5 anni precedenti.
📌 Se non hai beni e non puoi più pagare nulla, l’esdebitazione è la soluzione per azzerare il debito e ripartire.
📌 3. Quali debiti possono essere cancellati con l’esdebitazione?
L’esdebitazione cancella quasi tutti i debiti, con alcune eccezioni.
✅ Debiti cancellabili:
- Debiti bancari e finanziari (mutui, prestiti personali, finanziamenti, carte di credito).
- Debiti con l’Agenzia delle Entrate e INPS (cartelle esattoriali, tasse non pagate, contributi previdenziali).
- Debiti verso privati (prestiti tra persone, affitti arretrati).
- Bollette non pagate (luce, gas, acqua, telefono).
❌ Debiti che non possono essere cancellati:
- Mantenimento per figli o ex coniuge.
- Danni derivanti da reati (es. risarcimenti per truffe, lesioni, omicidio colposo, ecc.).
- Sanzioni amministrative e multe.
📌 La maggior parte dei debiti può essere azzerata con l’esdebitazione, tranne quelli derivanti da obblighi di mantenimento e sanzioni penali.
📌 4. Come funziona la procedura di esdebitazione?
L’esdebitazione si ottiene attraverso una procedura legale che deve essere seguita da un avvocato e dall’Organismo di Composizione della Crisi (OCC).
✅ Fasi principali della procedura:
🔹 1. Presentazione della domanda di esdebitazione
- Il debitore, assistito da un avvocato, presenta la richiesta al tribunale competente.
- Il tribunale verifica che il debitore sia senza beni e senza possibilità di pagamento.
🔹 2. Valutazione da parte del giudice
- Il giudice analizza la documentazione e verifica se il debitore ha agito in buona fede.
- Se tutto è regolare, il tribunale concede la sospensione dei pagamenti durante la procedura.
🔹 3. Decisione finale del tribunale
- Se il giudice approva l’esdebitazione, tutti i debiti vengono cancellati.
- I creditori non potranno più chiedere nulla al debitore.
📌 La durata della procedura varia da 6 mesi a 2 anni, a seconda della complessità del caso.
📌 5. Quali sono i vantaggi dell’esdebitazione per chi non ha nulla?
Se sei nullatenente e senza possibilità di pagare i tuoi debiti, l’esdebitazione ti permette di:
✅ Liberarti definitivamente dai debiti.
✅ Fermare pignoramenti e richieste di pagamento.
✅ Ricostruire la tua situazione economica senza pressioni.
✅ Evitare ulteriori azioni legali e recupero crediti.
✅ Ottenere una seconda possibilità per ripartire da zero.
📌 Se non hai beni e non puoi pagare, l’esdebitazione è la soluzione legale per chiudere definitivamente ogni debito.
📌 6. Quanto costa ottenere l’esdebitazione?
La procedura ha dei costi, ma se il debitore ha un reddito basso, può accedere al patrocinio a spese dello Stato per ridurre i costi.
💰 Costi medi per ottenere l’esdebitazione:
Voce di spesa | Costo medio (€) |
---|---|
Avvocato per la pratica | 3.500 – 7.500 € |
OCC (Organismo di Composizione della Crisi) | 3.000 – 7.500 € |
Spese amministrative e di tribunale | 200 – 500 € |
📌 Costo totale: tra 6.500 € e 15.500 €.
⚠️ Se il debitore ha un reddito inferiore a 12.838,01 € annui, può richiedere il patrocinio gratuito per coprire i costi dell’avvocato e del tribunale.
📌 7. Conclusione: L’esdebitazione è la soluzione giusta per chi ha troppi debiti?
✅ Se hai troppi debiti e nessuna possibilità di pagarli, l’esdebitazione è la soluzione migliore per ricominciare da zero.
✅ Ti permette di cancellare tutti i debiti, evitare pignoramenti e liberarti dalle pressioni dei creditori.
✅ Se non hai beni e il tuo reddito è insufficiente, puoi accedere alla procedura senza costi elevati.
📌 Se sei in una situazione di sovraindebitamento grave, non ignorare il problema: l’esdebitazione è un’opportunità concreta per ripartire senza debiti.
Chi può richiedere l’esdebitazione quando non ha nulla per pagare i propri debiti?
L’esdebitazione è un meccanismo legale che consente a determinate categorie di debitori di liberarsi dai debiti residui, offrendo loro la possibilità di ricominciare senza il peso delle obbligazioni non soddisfatte. Non tutti possono accedere a questa misura: la legge stabilisce requisiti precisi in base alla tipologia del debitore e alla sua condizione economica.
1. Le persone fisiche sovraindebitate
Grazie alla Legge 3/2012 (ora riformata dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, D.Lgs. 14/2019), le persone fisiche che non rientrano nelle procedure fallimentari possono ottenere l’esdebitazione attraverso tre procedure specifiche:
- Il piano del consumatore: riservato a chi ha contratto debiti per esigenze personali e non per attività imprenditoriali. Se il giudice approva un piano di pagamento ridotto e sostenibile, il debitore può ottenere la cancellazione del debito residuo al termine del piano.
- L’accordo con i creditori: disponibile per professionisti e piccoli imprenditori, permette di negoziare una riduzione del debito con almeno il 60% dei creditori e ottenere lo stralcio della parte non coperta.
- L’esdebitazione per incapienza: se il debitore non ha beni o redditi sufficienti a coprire il debito, può chiedere la cancellazione totale dei suoi debiti senza alcun pagamento, purché dimostri la sua impossibilità a pagare e l’assenza di dolo o frode.
Questa procedura è accessibile a cittadini privati, lavoratori dipendenti, pensionati, piccoli imprenditori e professionisti in gravi difficoltà finanziarie.
2. Gli imprenditori falliti o liquidati giudizialmente
Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza prevede l’esdebitazione anche per chi ha subito una procedura di fallimento o liquidazione giudiziale, ma con regole diverse:
- L’ex imprenditore fallito può ottenere l’esdebitazione dopo la chiusura del fallimento, purché abbia collaborato con gli organi della procedura e non sia stato condannato per reati fallimentari.
- Se dopo la liquidazione del patrimonio restano debiti non soddisfatti, questi possono essere definitivamente cancellati.
- Il beneficio dell’esdebitazione può essere richiesto una sola volta ogni 10 anni.
Questa possibilità è riservata a imprenditori individuali, ex soci di società fallite e amministratori di aziende liquidate, che non hanno più mezzi per saldare i debiti residui.
3. Il debitore incapiente (Esdebitazione del debitore meritevole)
Il Codice della Crisi introduce una forma speciale di esdebitazione per chi non ha alcun patrimonio né prospettive di reddito, permettendogli di cancellare tutti i debiti senza pagare nulla.
- Per accedere a questa misura, il debitore deve dimostrare che non ha agito con dolo o colpa grave nel contrarre i debiti e che la sua situazione di insolvenza è irreversibile.
- Questa procedura è riservata a chi non possiede immobili, beni mobili di valore né redditi sufficienti a coprire nemmeno una parte dei debiti.
- Se, nei quattro anni successivi all’esdebitazione, il debitore ottiene entrate o beni rilevanti, il beneficio può essere revocato e i creditori possono rivalersi su di essi.
Questa forma di esdebitazione è pensata per disoccupati, invalidi, pensionati con redditi minimi e persone in stato di povertà assoluta.
4. Ex amministratori e soci di società cancellate
Secondo la normativa fallimentare, anche gli ex amministratori e soci di società cancellate dal registro imprese possono accedere all’esdebitazione per liberarsi dai debiti non pagati rimasti a loro carico. Tuttavia:
- Devono dimostrare di aver agito correttamente nella gestione dell’impresa e di non aver sottratto beni ai creditori.
- Devono aver già liquidato tutto il patrimonio disponibile a favore dei creditori.
- L’esdebitazione può essere negata se emergono comportamenti fraudolenti.
5. Chi non può ottenere l’esdebitazione?
Nonostante le diverse possibilità offerte dalla legge, ci sono alcune categorie di soggetti esclusi dall’esdebitazione:
- Chi ha accumulato debiti fraudolentemente, ad esempio simulando uno stato di insolvenza o occultando beni per evitare il pagamento.
- Chi è stato condannato per reati finanziari, bancari o fallimentari gravi, come bancarotta fraudolenta o truffa ai danni dei creditori.
- Chi ha già ottenuto l’esdebitazione nei dieci anni precedenti, salvo eccezioni particolari.
- Chi ha debiti derivanti da obblighi di mantenimento, risarcimenti per danni da reato e sanzioni penali, che non possono mai essere cancellati.
In conclusione l’esdebitazione è uno strumento potente per liberarsi dai debiti e ripartire da zero, ma non è accessibile a tutti. Possono richiederla privati, piccoli imprenditori, professionisti e soggetti falliti che dimostrano di non avere più mezzi per pagare i debiti residui. Il giudice valuta caso per caso la richiesta, garantendo il beneficio solo a chi non ha agito con dolo o frode. Per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento senza via d’uscita, l’esdebitazione rappresenta una seconda opportunità per ricostruire la propria vita finanziaria in modo legale e definitivo
Quanto tempo serve in media per ottenere l’esdebitazione?
Il tempo necessario per ottenere l’esdebitazione dipende dalla procedura scelta, dal tipo di debitore e dalla complessità della situazione debitoria. In media, il processo può durare da alcuni mesi fino a diversi anni, a seconda delle fasi previste dalla legge e degli eventuali ostacoli burocratici o giudiziari. Analizziamo nel dettaglio i tempi medi per ciascuna procedura di esdebitazione.
1. Esdebitazione per sovraindebitamento (Legge 3/2012 e Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza)
Questa procedura è riservata a privati, consumatori, piccoli imprenditori e professionisti che non possono più pagare i propri debiti.
Tempi medi:
- Presentazione della domanda all’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) → 30-60 giorni
- Il debitore raccoglie la documentazione e presenta l’istanza.
- Valutazione dell’OCC e predisposizione del piano di rientro o della richiesta di esdebitazione → 60-90 giorni
- L’Organismo esamina la situazione economica del debitore e predispone il piano.
- Deposito della domanda in tribunale e fissazione dell’udienza → 3-6 mesi
- Il tribunale verifica i documenti e convoca i creditori per valutare la proposta.
- Omologazione del piano o concessione dell’esdebitazione da parte del giudice → entro 12 mesi
- Se il giudice approva, i creditori non possono più pretendere il pagamento dei debiti cancellati.
Tempo totale medio: tra 9 e 18 mesi. Se il piano di pagamento prevede rate, l’esdebitazione definitiva avviene alla fine del piano, che può durare fino a 5 anni.
2. Esdebitazione per imprenditori falliti o liquidati giudizialmente
Questa procedura riguarda chi ha subito un fallimento o una liquidazione giudiziale e vuole liberarsi dai debiti residui.
Tempi medi:
- Chiusura della procedura fallimentare o liquidazione giudiziale → 2-5 anni
- Il fallimento o la liquidazione devono essere chiusi prima di chiedere l’esdebitazione.
- Presentazione della domanda di esdebitazione al tribunale → entro 6 mesi dalla chiusura del fallimento
- Esame della domanda e decisione del giudice → 6-12 mesi
- Il giudice verifica che il debitore abbia collaborato correttamente con il curatore e che non ci siano irregolarità.
- Concessione dell’esdebitazione → entro 18-24 mesi dalla richiesta
Tempo totale medio: tra 3 e 7 anni, considerando anche la durata del fallimento.
3. Esdebitazione del debitore incapiente (senza beni né redditi)
Questa procedura speciale è riservata a chi non ha alcuna possibilità di pagare i debiti.
Tempi medi:
- Presentazione della domanda all’OCC → 30-60 giorni
- Verifica delle condizioni di meritevolezza e assenza di beni → 60-90 giorni
- Deposito in tribunale e decisione del giudice → 6-12 mesi
Tempo totale medio: tra 9 e 15 mesi. Se il debitore nei 4 anni successivi ottiene entrate o beni rilevanti, il beneficio può essere revocato.
4. Esdebitazione in caso di saldo e stralcio dei debiti fiscali (Leggi di Bilancio e Rottamazioni fiscali)
Per chi ha debiti con il Fisco, l’esdebitazione avviene attraverso il saldo e stralcio o la rottamazione delle cartelle.
Tempi medi:
- Apertura delle adesioni alla rottamazione o saldo e stralcio → 3-6 mesi (a seconda della legge in vigore)
- Presentazione della domanda e attesa della risposta dall’Agenzia delle Entrate → entro 6 mesi
- Pagamento delle rate (se previsto) → 1-5 anni
- Cancellazione del debito dopo il pagamento dell’ultima rata
Tempo totale medio: da 6 mesi a 5 anni, in base al piano di pagamento scelto.
In conclusione, i tempi medi per ottenere l’esdebitazione variano notevolmente:
- Per privati e piccoli imprenditori sovraindebitati, la procedura dura tra 9 e 18 mesi, ma può estendersi fino a 5 anni se è previsto un piano di pagamento.
- Per gli imprenditori falliti, il processo può durare dai 3 ai 7 anni, considerando la chiusura del fallimento.
- Per i debitori senza beni, l’esdebitazione può avvenire in circa 9-15 mesi.
- Per chi accede alla rottamazione fiscale, il tempo dipende dai provvedimenti legislativi, variando da 6 mesi a 5 anni.
L’aspetto più importante è agire tempestivamente e affidarsi a un professionista o a un Organismo di Composizione della Crisi per velocizzare la procedura e ottenere il beneficio nel minor tempo possibile.
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