Il pignoramento dello stipendio è una procedura che permette ai creditori, come l’Agenzia delle Entrate-Riscossione o altre persone o aziende a cui devi soldi, di trattenere una parte del tuo stipendio per recuperare il debito. Nel 2025 ci sono regole precise su quanto possono prendere, così che tu possa comunque avere abbastanza denaro per vivere dignitosamente. Questa somma minima che non possono toccare si chiama “minimo vitale”.
In questo articolo di Studio Monardo, gli avvocati che ti difendono dal pignoramento dello stipendio, ti spieghiamo, in modo semplice, quali sono i limiti al pignoramento dello stipendio nel 2025 e cosa significa il minimo vitale.
Cos’è il Pignoramento dello Stipendio e Come Funziona?
Il pignoramento dello stipendio è quando una parte della tua busta paga viene trattenuta dal tuo datore di lavoro e mandata al creditore, fino a quando il debito non è completamente saldato.
Come Avviene
- Notifica del Debito
Prima di trattenere soldi, il creditore ti invia una comunicazione che dice quanto devi pagare (può essere una cartella esattoriale, un decreto del tribunale o altro). - Ordine al Datore di Lavoro
Se non paghi entro un certo periodo (di solito 60 giorni), il creditore invia un ordine al tuo datore di lavoro per trattenere una parte del tuo stipendio. - Trattenute Mensili
Ogni mese, una parte della tua busta paga viene trattenuta e inviata al creditore, fino a quando il debito è stato completamente pagato.
Cos’è Il Minimo Vitale e Quanto Possono Trattenere Del Tuo Stipendio Nel 2025?
Il minimo vitale è una somma che non può essere toccata dal pignoramento, per garantire che tu abbia abbastanza denaro per coprire le spese essenziali, come cibo, affitto e bollette.
Il pignoramento dello stipendio è una particolare forma di pignoramento presso terzi, dove i beni del debitore, come il salario, sono detenuti da un terzo, ad esempio il datore di lavoro. La normativa protegge il debitore garantendo il minimo vitale, stabilendo che lo stipendio può essere pignorato al massimo per il 20% dell’importo netto mensile. Tuttavia, in caso di debiti alimentari, la percentuale pignorabile può salire fino al 30% dello stipendio.
Per i debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, esistono regole specifiche che definiscono le trattenute in base all’ammontare dello stipendio:
- 1/10 dello stipendio netto per importi fino a 2.500 euro;
- 1/7 dello stipendio netto per importi fino a 5.000 euro;
- 1/5 dello stipendio netto per importi superiori a 5.000 euro.
Questi limiti sono pensati per garantire un equilibrio tra il diritto del creditore a ottenere il rimborso del debito e quello del debitore a conservare un livello di vita dignitoso.
Cosa Puoi Fare Se Subisci Un Pignoramento?
Se il tuo stipendio viene pignorato, ci sono alcune cose che puoi fare per proteggerti o gestire meglio la situazione:
1. Verifica Che Tutto Sia Corretto
- Controlla che il debito sia stato notificato correttamente.
- Assicurati che l’importo trattenuto non superi i limiti stabiliti dalla legge.
2. Chiedi Una Rateizzazione
- Se non riesci a pagare tutto in una volta, puoi chiedere di dividere il debito in rate mensili. Questo potrebbe sospendere le trattenute dallo stipendio.
3. Presenta Un Ricorso
- Se pensi che il pignoramento sia ingiusto o che ci siano errori, puoi fare ricorso al giudice entro 60 giorni dalla notifica.
4. Negozia Con Il Creditore
- Puoi provare a trovare un accordo per pagare meno del debito totale. Questa soluzione si chiama saldo e stralcio.
Cosa Succede Se Cambi Lavoro?
Se cambi lavoro mentre hai un pignoramento in corso:
- Il Pignoramento Ti Segue: Anche il nuovo datore di lavoro sarà obbligato a trattenere una parte del tuo stipendio.
- Pausa Temporanea: Se c’è un periodo in cui non lavori, le trattenute si fermano, ma il debito rimane.
In sintesi, nel 2025, il pignoramento dello stipendio permette al creditore di trattenere fino al 20% o 50% dello stipendio netto, ma non può toccare il minimo vitale, che è di circa 1.500 euro al mese. Se subisci un pignoramento, puoi chiedere una rateizzazione, fare ricorso o provare a negoziare con il creditore.
Perché Chiedere Aiuto a Studio Monardo, Lo Studio Legale Che
Affrontare un pignoramento dello stipendio può sembrare complicato, ma con l’aiuto di esperti è possibile trovare soluzioni rapide e sicure. Lo Studio Monardo, con il supporto dell’avvocato Giuseppe Monardo, è specializzato nella gestione di situazioni di sovraindebitamento e pignoramenti.
L’avvocato Monardo coordina un team di esperti a livello nazionale in diritto bancario e tributario ed è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012). È inoltre fiduciario di un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e certificato come Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).
Grazie alla sua esperienza, lo Studio Monardo può aiutarti a verificare la regolarità delle trattenute, bloccare pignoramenti illegittimi e negoziare soluzioni personalizzate, come rateizzazioni o saldo e stralcio.
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