Il pignoramento della pensione da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’Agenzia Entrate Riscossione segue regole specifiche, pensate per tutelare i pensionati e modulare l’impatto economico delle trattenute in base all’importo della pensione percepita. Questo sistema di limiti progressivi garantisce che il prelievo sia proporzionato e rispettoso delle esigenze minime di sostentamento del debitore.
Ma andiamo nei dettagli con Studio Monardo, gli avvocati che ti difendono dal pignoramento della pensione.
Regole di Base per il Pignoramento della Pensione Da Parte Dell’Agenzia Delle Entrate Nel 2025
Quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate, la legge prevede che il pignoramento possa essere eseguito solo sulla parte eccedente il minimo vitale, fissato a 1.000 euro mensili. Per le somme superiori a tale soglia, la quota pignorabile viene determinata in modo progressivo, a seconda dell’importo complessivo della pensione:
- Pensioni fino a 2.500 euro
La quota pignorabile non può superare il 10% dell’importo eccedente i 1.000 euro.- Esempio: Per una pensione di 2.000 euro, la parte eccedente i 1.000 euro è di 1.000 euro. La trattenuta massima sarà pari al 10% di 1.000 euro, ossia 100 euro al mese.
- Pensioni tra 2.500 e 5.000 euro
In questa fascia, la quota pignorabile aumenta al 14,28% (pari a 1/7) della parte eccedente i 1.000 euro.- Esempio: Per una pensione di 4.000 euro, la parte eccedente i 1.000 euro è di 3.000 euro. La trattenuta sarà pari al 14,28% di 3.000 euro, ossia 428,40 euro al mese.
- Pensioni superiori a 5.000 euro
Per le pensioni più alte, la quota pignorabile arriva fino al 20% (pari a 1/5) della parte eccedente i 1.000 euro.- Esempio: Per una pensione di 6.000 euro, la parte eccedente i 1.000 euro è di 5.000 euro. La trattenuta sarà pari al 20% di 5.000 euro, ossia 1.000 euro al mese.
Un Sistema Proporzionato e Graduale
Questo meccanismo di calcolo tiene conto della capacità contributiva del pensionato, evitando che trattenute eccessive possano compromettere il suo sostentamento. Pensionati con redditi più bassi sono protetti da prelievi significativi, mentre quelli con redditi più alti contribuiscono in misura proporzionale.
Lo Studio Monardo: La Tua Difesa Contro il Pignoramento Della Pensione
Lo Studio Monardo è specializzato nella gestione dei pignoramenti eseguiti dall’Agenzia delle Entrate, offrendo soluzioni concrete e personalizzate per tutelare i pensionati. Sotto la guida dell’avvocato Giuseppe Monardo, il team si avvale di un’esperienza consolidata in diritto tributario, bancario ed esecutivo.
Specializzazioni dello Studio Monardo
- Verifica della Regolarità del Pignoramento
- Analisi tecnica degli atti per individuare eventuali vizi di forma o calcoli errati.
- Contestazione di trattenute superiori ai limiti legali.
- Negoziazione con l’Agenzia delle Entrate
- Proposta di piani di pagamento rateizzati.
- Accordi per saldo e stralcio per ridurre l’importo complessivo del debito.
- Accesso agli Strumenti di Sovraindebitamento
- Applicazione della Legge 3/2012 e del Codice della Crisi d’Impresa per ridurre o cancellare i debiti.
- Procedure di esdebitazione per liberarsi dai debiti residui dopo un piano concordato.
- Tutela Completa del Pensionato
- Consulenza personalizzata per gestire il rapporto con i creditori.
- Assistenza continua per garantire una protezione totale del reddito.
Perché Affidarti allo Studio Monardo Per Difenderti Dal Pignoramento Della Pensione Nel 2025?
Grazie alla competenza dell’avvocato Giuseppe Monardo, fiduciario di un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e certificato come Esperto Negoziatore della Crisi d’Impresa, lo Studio Monardo garantisce:
- Rapidità nell’intervento per bloccare trattenute illegittime.
- Soluzioni personalizzate che si adattano alle esigenze di ogni cliente.
- Trasparenza e professionalità, con un supporto costante in ogni fase della procedura.
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