Quando Gli Amministratori Sono Responsabili Verso La Società?

Gli amministratori di una Società a Responsabilità Limitata (SRL) rivestono un ruolo cruciale nella gestione delle operazioni quotidiane e nella guida strategica della società. La loro responsabilità verso la società stessa, i soci e i terzi è regolata da un insieme complesso di normative che richiedono una gestione diligente e trasparente. Quando questi obblighi non vengono rispettati, gli amministratori possono essere ritenuti responsabili per i danni causati alla società. La normativa italiana, principalmente attraverso il Codice Civile e il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), stabilisce chiaramente le condizioni in cui gli amministratori sono responsabili.

Secondo l’articolo 2476 del Codice Civile, gli amministratori sono responsabili verso la società per i danni derivanti dall’inosservanza dei loro doveri. Questo include la violazione degli obblighi di diligenza, lealtà e correttezza. Gli amministratori devono agire come un “buon padre di famiglia”, il che implica un alto livello di attenzione e cura nella gestione degli affari della società. La diligenza richiesta è quella media, ossia la cura e l’attenzione che una persona ragionevole impiegherebbe nella gestione dei propri affari.

Nel contesto delle SRL, la responsabilità può essere sia individuale che solidale. Ciò significa che se più amministratori partecipano a una decisione o a una serie di azioni che causano danni, essi possono essere ritenuti collettivamente responsabili per l’intero danno. Tuttavia, se le responsabilità possono essere chiaramente attribuite a singoli individui, la responsabilità può essere limitata a quegli amministratori specifici.

Le principali aree di responsabilità degli amministratori includono la gestione finanziaria, la conformità legale e la protezione del patrimonio sociale. Ad esempio, la falsificazione di bilanci o altre registrazioni finanziarie per nascondere perdite o appropriarsi indebitamente di fondi aziendali è considerata una violazione grave. La giurisprudenza italiana ha confermato in numerose sentenze che gli amministratori che agiscono in modo negligente o fraudolento possono essere chiamati a rispondere dei danni causati.

La responsabilità degli amministratori è accentuata nei casi di mala gestio, ovvero la gestione scorretta o fraudolenta delle risorse aziendali. Questa può manifestarsi in diverse forme, tra cui l’appropriazione indebita, dove i fondi aziendali vengono utilizzati per scopi personali, e le decisioni imprudenti o avventate che comportano rischi non giustificati e che portano a perdite finanziarie. Un esempio pratico potrebbe essere un amministratore che decide di investire in un progetto ad alto rischio senza un’adeguata valutazione delle conseguenze, provocando una significativa perdita finanziaria alla società.

Un altro aspetto critico riguarda le omissioni significative. Gli amministratori devono intervenire prontamente in situazioni critiche che richiedono la loro azione. Ad esempio, se un amministratore omette di pagare le imposte dovute, causando sanzioni e interessi di mora che gravano sul patrimonio della società, può essere ritenuto responsabile per i danni causati. La mancata azione di fronte a problemi noti può essere interpretata come negligenza e può portare a responsabilità legali significative.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha introdotto importanti novità per migliorare la gestione delle crisi aziendali e aumentare la responsabilità degli amministratori. Tra le novità più rilevanti vi sono le misure preventive di allerta, che obbligano gli amministratori a monitorare costantemente la situazione finanziaria della società e ad intervenire tempestivamente in caso di segnali di difficoltà. La mancata attivazione di queste misure può portare a responsabilità personali per gli amministratori, come previsto dall’articolo 378 del Codice, che estende la responsabilità agli amministratori per i debiti verso l’Erario in caso di mancato pagamento delle imposte. Questo mette in evidenza l’importanza di una vigilanza continua e di una gestione proattiva.

Le misure preventive di allerta, come definite dagli articoli 12-14 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, richiedono che gli amministratori attivino tempestivamente procedure specifiche per affrontare le crisi finanziarie. La mancata attuazione di queste misure può portare a gravi conseguenze legali, inclusa la responsabilità per le perdite subite dai creditori. Un esempio pratico è rappresentato da un amministratore che, ignorando i segnali di crisi finanziaria, non prende le misure necessarie per evitare il fallimento della società, risultando così responsabile per le perdite subite dai creditori.

Per evitare di incorrere in responsabilità verso la società, gli amministratori possono adottare diverse misure preventive. Collaborare regolarmente con consulenti legali e contabili è fondamentale per garantire la conformità con le leggi e le normative. L’implementazione di controlli interni efficaci è essenziale per monitorare le operazioni aziendali e prevenire errori o frodi. Tenere registri dettagliati e accurati di tutte le decisioni e le operazioni aziendali aiuta a dimostrare la diligenza e la trasparenza nella gestione. Infine, la formazione continua sugli sviluppi normativi e sulle migliori pratiche di gestione aziendale è cruciale per mantenere un alto standard di competenza e responsabilità.

Le statistiche mostrano che la gestione negligente o fraudolenta delle SRL può portare a gravi conseguenze legali. Nel 2022, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato un aumento del 15% delle indagini per frode fiscale rispetto all’anno precedente, con molte di queste indagini riguardanti amministratori di SRL. Questi dati evidenziano l’importanza di una gestione diligente e conforme alle leggi per evitare gravi conseguenze legali. Un avvocato esperto può aiutare a implementare le migliori pratiche per evitare il rischio di frode e altri reati finanziari, proteggendo così gli amministratori e la società.

In conclusione, la responsabilità degli amministratori verso la società è un aspetto che non può essere trascurato. Gli amministratori devono agire con la massima diligenza, trasparenza e nel rispetto delle leggi per evitare gravi conseguenze legali e finanziarie. La consulenza legale è essenziale per garantire che tutte le operazioni siano conformi alle normative e per adottare le misure preventive necessarie. Avere al proprio fianco un avvocato esperto in cancellazione debiti di SRL è indispensabile per proteggere i propri diritti e interessi, assicurare una gestione trasparente e responsabile della società e prevenire potenziali controversie legali. Essere informati e preparati, con il supporto di un professionista qualificato, può fare la differenza tra una gestione efficace delle crisi aziendali e gravi ripercussioni personali per gli amministratori e i soci.

Ma andiamo nei dettagli con domande e risposte.

Responsabilità Generale degli Amministratori

Domanda: In quali casi gli amministratori sono generalmente responsabili verso la società?

Gli amministratori sono responsabili verso la società quando non rispettano i loro doveri di diligenza, lealtà e correttezza. Questo include:

  • Inosservanza degli obblighi di legge e dello statuto: Se gli amministratori violano le disposizioni previste dalla legge o dallo statuto della società.
  • Danno al patrimonio sociale: Se le loro azioni o omissioni causano un danno patrimoniale alla società.
  • Comportamenti negligenti o fraudolenti: Se gli amministratori agiscono con negligenza, imprudenza o frode.

L’articolo 2476 del Codice Civile italiano stabilisce che gli amministratori rispondono verso la società per i danni derivanti dall’inosservanza dei loro doveri. La responsabilità può essere sia individuale che solidale, a seconda della natura della violazione e del contributo di ciascun amministratore al danno.

Violazione degli Obblighi di Diligenza

Domanda: Cosa significa violare gli obblighi di diligenza?

La diligenza richiesta agli amministratori è quella del “buon padre di famiglia” (diligenza media), che implica la cura e l’attenzione che una persona ragionevole impiegherebbe nella gestione dei propri affari. Gli amministratori devono:

  • Monitorare costantemente l’andamento della società: Tenere sotto controllo la situazione finanziaria e operativa della società.
  • Agire in buona fede: Prendere decisioni nell’interesse della società e non per fini personali.
  • Evitare conflitti di interesse: Non sfruttare la propria posizione per ottenere vantaggi personali a scapito della società.

Esempio Pratico: Un amministratore che decide di investire in un progetto ad alto rischio senza un’adeguata valutazione delle conseguenze e che, di conseguenza, provoca una significativa perdita finanziaria alla società, può essere ritenuto responsabile per violazione degli obblighi di diligenza.

Danno al Patrimonio Sociale

Domanda: Quando un amministratore può essere ritenuto responsabile per danni al patrimonio sociale?

Un amministratore di una Società a Responsabilità Limitata (SRL) può essere ritenuto responsabile per danni al patrimonio sociale in diverse circostanze specifiche. La responsabilità può sorgere in seguito a comportamenti negligenti, imprudenti o fraudolenti che causano perdite finanziarie alla società. La normativa italiana, in particolare l’articolo 2476 del Codice Civile, disciplina chiaramente le condizioni in cui gli amministratori possono essere chiamati a rispondere per i danni causati alla società.

Gli amministratori devono gestire la società con diligenza, lealtà e correttezza, come un “buon padre di famiglia”. Questo implica che devono agire con attenzione e cura, prendere decisioni informate e nell’interesse della società. La diligenza richiesta è quella media, ossia la cura e l’attenzione che una persona ragionevole impiegherebbe nella gestione dei propri affari.

Una delle principali cause di responsabilità degli amministratori è la mala gestio, ovvero la gestione scorretta o fraudolenta delle risorse aziendali. Gli amministratori possono essere ritenuti responsabili per:

  • Decisioni imprudenti o avventate: Ad esempio, investimenti ad alto rischio senza una valutazione adeguata delle conseguenze possono comportare perdite finanziarie significative per la società. Se un amministratore prende decisioni che comportano rischi non giustificati e che portano a perdite finanziarie, può essere ritenuto responsabile per danni al patrimonio sociale.
  • Falsificazione di documenti contabili: Alterare i bilanci o altre registrazioni finanziarie per nascondere perdite o appropriarsi indebitamente di fondi aziendali è considerato un reato grave. La falsificazione di bilanci per migliorare artificialmente la situazione finanziaria della società può causare danni ai soci e ai creditori.
  • Appropriazione indebita: Usare i fondi della società per scopi personali rappresenta una grave violazione dei doveri di lealtà e correttezza. Un esempio pratico potrebbe essere un amministratore che utilizza i fondi aziendali per finanziare progetti personali, come l’acquisto di proprietà per uso privato.
  • Conflitti di interesse: Concludere contratti o accordi che favoriscono gli interessi personali a scapito della società costituisce una violazione dei doveri di lealtà. Ad esempio, se un amministratore conclude un accordo che favorisce una sua impresa a scapito della società, può essere ritenuto responsabile per i danni causati.

La responsabilità degli amministratori è ulteriormente accentuata dai doveri di vigilanza. Gli amministratori devono intervenire prontamente in situazioni critiche che richiedono la loro azione. Ad esempio, la mancata azione di fronte a problemi noti, come il mancato pagamento delle imposte, può essere interpretata come negligenza e può portare a responsabilità legali significative. Se un amministratore omette di pagare le imposte dovute, causando sanzioni e interessi di mora che gravano sul patrimonio della società, può essere ritenuto responsabile per i danni causati.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) ha introdotto importanti novità per migliorare la gestione delle crisi aziendali e aumentare la responsabilità degli amministratori. Tra le novità più rilevanti vi sono le misure preventive di allerta, che obbligano gli amministratori a monitorare costantemente la situazione finanziaria della società e ad intervenire tempestivamente in caso di segnali di difficoltà. La mancata attivazione di queste misure può portare a responsabilità personali per gli amministratori, come previsto dall’articolo 378 del Codice, che estende la responsabilità agli amministratori per i debiti verso l’Erario in caso di mancato pagamento delle imposte. Questo mette in evidenza l’importanza di una vigilanza continua e di una gestione proattiva.

Gli amministratori possono adottare diverse misure preventive per evitare responsabilità. Collaborare regolarmente con consulenti legali e contabili è fondamentale per garantire la conformità con le leggi e le normative. L’implementazione di controlli interni efficaci è essenziale per monitorare le operazioni aziendali e prevenire errori o frodi. Tenere registri dettagliati e accurati di tutte le decisioni e le operazioni aziendali aiuta a dimostrare la diligenza e la trasparenza nella gestione. Infine, la formazione continua sugli sviluppi normativi e sulle migliori pratiche di gestione aziendale è cruciale per mantenere un alto standard di competenza e responsabilità.

Le statistiche mostrano che la gestione negligente o fraudolenta delle SRL può portare a gravi conseguenze legali. Nel 2022, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato un aumento del 15% delle indagini per frode fiscale rispetto all’anno precedente, con molte di queste indagini riguardanti amministratori di SRL. Questi dati evidenziano l’importanza di una gestione diligente e conforme alle leggi per evitare gravi conseguenze legali. Un avvocato esperto può aiutare a implementare le migliori pratiche per evitare il rischio di frode e altri reati finanziari, proteggendo così gli amministratori e la società.

In conclusione, la responsabilità degli amministratori verso la società è un aspetto che non può essere trascurato. Gli amministratori devono agire con la massima diligenza, trasparenza e nel rispetto delle leggi per evitare gravi conseguenze legali e finanziarie. La consulenza legale è essenziale per garantire che tutte le operazioni siano conformi alle normative e per adottare le misure preventive necessarie. Avere al proprio fianco un avvocato esperto in cancellazione debiti di SRL è indispensabile per proteggere i propri diritti e interessi, assicurare una gestione trasparente e responsabile della società e prevenire potenziali controversie legali. Essere informati e preparati, con il supporto di un professionista qualificato, può fare la differenza tra una gestione efficace delle crisi aziendali e gravi ripercussioni personali per gli amministratori e i soci.

Comportamenti Negligenti o Fraudolenti

Domanda: Quali sono gli esempi di comportamenti negligenti o fraudolenti da parte degli amministratori?

Gli amministratori possono essere ritenuti responsabili per comportamenti negligenti o fraudolenti, tra cui:

  • Falsificazione di documenti contabili: Alterare i bilanci o altre registrazioni finanziarie per nascondere perdite o appropriarsi indebitamente di fondi aziendali.
  • Appropriazione indebita: Usare i fondi della società per scopi personali.
  • Conflitti di interesse: Concludere contratti o accordi che favoriscono gli interessi personali a discapito della società.

Esempio Pratico: Un amministratore che utilizza i fondi aziendali per finanziare progetti personali, come l’acquisto di proprietà per uso privato, può essere accusato di appropriazione indebita e ritenuto responsabile per i danni finanziari causati alla società.

Misure di Tutela e Prevenzione

Domanda: Come possono gli amministratori evitare di incorrere in responsabilità verso la società?

Gli amministratori possono adottare varie misure preventive per evitare responsabilità:

  • Consultazione con professionisti: Collaborare regolarmente con consulenti legali e contabili per garantire la conformità con le leggi e le normative.
  • Implementazione di controlli interni: Stabilire e mantenere un sistema di controlli interni efficace per monitorare le operazioni aziendali.
  • Documentazione accurata: Tenere registri dettagliati e accurati di tutte le decisioni e le operazioni aziendali.
  • Formazione continua: Aggiornarsi costantemente sulle normative vigenti e sulle migliori pratiche di gestione aziendale.

Esempio Pratico: Un amministratore che si assicura di consultare un revisore contabile indipendente per la verifica periodica dei bilanci aziendali dimostra diligenza e trasparenza nella gestione, riducendo così il rischio di responsabilità.

Novità Legislative

Domanda: Quali sono le recenti modifiche legislative riguardanti la responsabilità degli amministratori?

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) ha introdotto importanti novità per migliorare la gestione delle crisi aziendali e aumentare la responsabilità degli amministratori. Le nuove norme includono:

  • Misure preventive di allerta: Obbligano gli amministratori a monitorare costantemente la situazione finanziaria della società e ad intervenire tempestivamente in caso di segnali di difficoltà.
  • Responsabilità estesa per il mancato pagamento delle imposte: Gli amministratori possono essere ritenuti personalmente responsabili per i debiti verso l’Erario in caso di mancato pagamento delle imposte.
  • Sanzioni più severe per comportamenti fraudolenti: Aumentano le pene per reati come la bancarotta fraudolenta e la falsificazione di documenti contabili.

Esempio Pratico: Un amministratore che non attiva tempestivamente le procedure di allerta previste dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza può essere ritenuto responsabile per le perdite subite dai creditori e soggetto a sanzioni personali.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Cancellazione Debiti Societari

Navigare il complesso panorama della responsabilità degli amministratori di una Società a Responsabilità Limitata (SRL) richiede una profonda comprensione delle normative vigenti e delle dinamiche aziendali. La gestione di una SRL comporta l’adozione di decisioni cruciali che possono influenzare significativamente il patrimonio sociale. Quando queste decisioni risultano in comportamenti negligenti, imprudenti o fraudolenti, gli amministratori possono essere chiamati a rispondere per i danni causati. In tale contesto, l’importanza di avere al proprio fianco un avvocato esperto in cancellazione debiti societari diventa evidente.

Un avvocato specializzato non solo offre una protezione legale, ma fornisce anche una guida strategica fondamentale per prevenire situazioni di rischio. La normativa italiana, con l’articolo 2476 del Codice Civile, sancisce la responsabilità degli amministratori per i danni derivanti dall’inosservanza dei loro doveri. Questo obbligo di diligenza richiede agli amministratori di agire con attenzione e cura nella gestione degli affari della società, similmente a come farebbe un “buon padre di famiglia”. Un avvocato esperto può aiutare gli amministratori a comprendere e rispettare questi standard, evitando decisioni che potrebbero esporli a responsabilità.

Le violazioni degli obblighi di diligenza e lealtà possono manifestarsi in vari modi, tra cui la falsificazione di bilanci, l’appropriazione indebita di fondi aziendali e la conclusione di contratti in conflitto di interesse. Tali comportamenti non solo danneggiano il patrimonio sociale, ma possono anche portare a gravi conseguenze legali. Ad esempio, un amministratore che utilizza i fondi aziendali per finanziare progetti personali può essere accusato di appropriazione indebita. Un avvocato esperto in cancellazione debiti societari può intervenire tempestivamente per mitigare i rischi legali e finanziari, adottando misure preventive e fornendo consulenza su come gestire correttamente le risorse aziendali.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) ha introdotto importanti novità per migliorare la gestione delle crisi aziendali e aumentare la responsabilità degli amministratori. Tra queste, le misure preventive di allerta obbligano gli amministratori a monitorare costantemente la situazione finanziaria della società e ad intervenire tempestivamente in caso di segnali di difficoltà. La mancata attivazione di queste misure può portare a responsabilità personali per gli amministratori, come previsto dall’articolo 378 del Codice, che estende la responsabilità agli amministratori per i debiti verso l’Erario in caso di mancato pagamento delle imposte. Un avvocato specializzato può aiutare gli amministratori a comprendere e rispettare questi obblighi, evitando così gravi conseguenze legali.

Le statistiche mostrano che la gestione negligente o fraudolenta delle SRL può portare a gravi conseguenze legali. Nel 2022, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato un aumento del 15% delle indagini per frode fiscale rispetto all’anno precedente, con molte di queste indagini riguardanti amministratori di SRL. Questi dati evidenziano l’importanza di una gestione diligente e conforme alle leggi per evitare gravi conseguenze legali. Un avvocato esperto può aiutare a implementare le migliori pratiche per evitare il rischio di frode e altri reati finanziari, proteggendo così gli amministratori e la società.

La complessità delle normative e la severità delle sanzioni rendono indispensabile l’assistenza di un avvocato specializzato in cancellazione debiti societari. Un professionista qualificato può assistere durante tutte le fasi della gestione delle crisi aziendali, dalla prevenzione delle situazioni di insolvenza alla risoluzione delle controversie legali. La consulenza legale è fondamentale per garantire che tutte le operazioni siano conformi alle normative e che gli amministratori adottino le misure necessarie per proteggere i loro interessi e quelli della società.

Gli amministratori possono adottare diverse misure preventive per evitare responsabilità. Collaborare regolarmente con consulenti legali e contabili è fondamentale per garantire la conformità con le leggi e le normative. L’implementazione di controlli interni efficaci è essenziale per monitorare le operazioni aziendali e prevenire errori o frodi. Tenere registri dettagliati e accurati di tutte le decisioni e le operazioni aziendali aiuta a dimostrare la diligenza e la trasparenza nella gestione. Infine, la formazione continua sugli sviluppi normativi e sulle migliori pratiche di gestione aziendale è cruciale per mantenere un alto standard di competenza e responsabilità.

Inoltre, un avvocato specializzato può offrire supporto emotivo e strategico durante periodi di crisi, aiutando gli amministratori a prendere decisioni informate e a gestire le pressioni legali e finanziarie. La presenza di un avvocato esperto può offrire una maggiore tranquillità, sapendo che tutte le azioni sono supportate da una solida base legale. Inoltre, l’avvocato può rappresentare gli interessi degli amministratori e dei soci in tribunale, garantendo che i loro diritti siano protetti e che abbiano la migliore difesa possibile in caso di procedimenti legali.

In sintesi, la responsabilità degli amministratori verso la società è un aspetto che non può essere trascurato. Gli amministratori devono agire con la massima diligenza, trasparenza e nel rispetto delle leggi per evitare gravi conseguenze legali e finanziarie. La consulenza legale è essenziale per garantire che tutte le operazioni siano conformi alle normative e per adottare le misure preventive necessarie. Avere al proprio fianco un avvocato esperto in cancellazione debiti societari è indispensabile per proteggere i propri diritti e interessi, assicurare una gestione trasparente e responsabile della società e prevenire potenziali controversie legali. Essere informati e preparati, con il supporto di un professionista qualificato, può fare la differenza tra una gestione efficace delle crisi aziendali e gravi ripercussioni personali per gli amministratori e i soci.

A tal riguardo, l’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

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Giuseppe Monardo

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