Legge 3/2012 Aggiornata: Quali Sono Tutti I Vantaggi?

La Legge 3/2012, nota anche come Legge sul sovraindebitamento, è stata introdotta in Italia per offrire una soluzione legale ai problemi di sovraindebitamento di privati cittadini e piccoli imprenditori non soggetti a procedure fallimentari. Con l’aggiornamento attraverso il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022, questa normativa ha visto una serie di miglioramenti che ne amplificano l’efficacia e ne semplificano l’applicazione. Questa legge è cruciale in un contesto economico in cui il debito delle famiglie italiane ha raggiunto livelli significativi, con il livello di indebitamento delle famiglie che ha toccato il 40,4% del PIL nel 2021, secondo i dati della Banca d’Italia. L’obiettivo principale della Legge 3/2012 è quello di fornire una seconda possibilità a chi è gravemente indebitato, permettendo di ristrutturare i debiti e di ripartire senza il peso insostenibile delle passività precedenti.

La Legge 3/2012 offre diverse procedure per la risoluzione del sovraindebitamento, tra cui il piano del consumatore, l’accordo di composizione della crisi e la liquidazione del patrimonio. Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 ha introdotto ulteriori novità come l’esdebitazione del debitore incapiente. Queste procedure sono state pensate per adattarsi alle diverse situazioni dei debitori, fornendo soluzioni su misura per il ripristino della solvibilità. Il piano del consumatore è una procedura riservata alle persone fisiche, che consente di proporre un piano di rientro del debito sostenibile e basato sulle effettive capacità economiche del debitore. Il piano viene approvato dal giudice e vincola tutti i creditori, offrendo una protezione legale contro eventuali azioni esecutive.

L’accordo di composizione della crisi, ora rinominato concordato minore, è rivolto principalmente ai piccoli imprenditori e professionisti. Questo strumento permette di proporre ai creditori un piano di rientro che deve essere approvato da una maggioranza qualificata degli stessi. Una volta approvato, il piano diventa vincolante per tutti i creditori e consente al debitore di continuare la propria attività senza l’assillo delle azioni esecutive individuali. La liquidazione del patrimonio, invece, è una soluzione più drastica che prevede la vendita dei beni del debitore sotto la supervisione del tribunale, con l’obiettivo di ripartire il ricavato tra i creditori. Anche in questo caso, una volta terminata la procedura, i debiti residui vengono cancellati, permettendo al debitore di ripartire senza ulteriori passività.

L’esdebitazione del debitore incapiente, introdotta dal Codice della Crisi del 2022, rappresenta una novità significativa. Questa procedura è riservata ai debitori che non possiedono alcun patrimonio né redditi stabili e permette la cancellazione totale dei debiti senza dover pagare nulla. Tuttavia, per accedere a questa procedura, il debitore deve dimostrare di essere meritevole, ovvero di non aver causato il sovraindebitamento con comportamenti dolosi o gravemente negligenti. Questa misura è stata pensata per offrire una vera e propria seconda opportunità a chi si trova in condizioni di estremo disagio economico.

Uno dei principali vantaggi offerti dalla Legge 3/2012 e dal suo aggiornamento è la sospensione delle azioni esecutive. Quando viene avviata una delle procedure previste dalla legge, tutte le azioni esecutive in corso, come pignoramenti, aste immobiliari e fermi amministrativi, vengono sospese. Questo offre al debitore un periodo di respiro durante il quale può riorganizzare le proprie finanze e negoziare con i creditori senza la pressione delle azioni legali. Inoltre, la legge prevede anche il blocco delle cessioni del quinto dello stipendio, impedendo che una parte del reddito del debitore venga trattenuta per il pagamento dei debiti durante la procedura.

Un altro vantaggio significativo è la possibilità di stralciare i finanziamenti contratti con banche, società di leasing, finanziarie e società di credito al consumo. Questo significa che, attraverso le procedure di sovraindebitamento, è possibile ridurre l’ammontare complessivo dei debiti, negoziando condizioni più favorevoli con i creditori. La legge permette anche di pagare parzialmente i debiti chirografari, ovvero quei debiti non garantiti da alcuna forma di garanzia reale o personale, proponendo un piano di rientro sostenibile basato sulle effettive capacità economiche del debitore.

La cancellazione del proprio nominativo dalle banche dati creditizie, come Crif ed Experian, è un ulteriore vantaggio offerto dalla Legge 3/2012. Questo consente ai debitori di rimuovere le segnalazioni negative legate ai debiti pregressi, facilitando l’accesso a nuove forme di credito una volta conclusa la procedura di sovraindebitamento. La possibilità di ricostruire il proprio rating creditizio è fondamentale per chi vuole ripartire e reintegrarsi pienamente nel circuito economico.

Per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla Legge 3/2012, è necessario dimostrare di non aver creato volontariamente la situazione di sovraindebitamento con l’intenzione di non pagare i debiti. Questo significa che il debitore deve essere considerato “incolpevole” e quindi meritevole dell’aiuto offerto dalla legge. La meritevolezza viene valutata dal giudice in base alla condotta del debitore e alla trasparenza delle informazioni fornite durante la procedura. È fondamentale che il debitore collabori pienamente con l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e fornisca tutta la documentazione necessaria per dimostrare la propria situazione economica e patrimoniale.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 ha introdotto ulteriori misure per migliorare l’efficacia delle procedure di sovraindebitamento. Tra queste, l’unificazione delle procedure e la semplificazione dei processi amministrativi, che rendono più rapido e accessibile l’accesso alle soluzioni di ristrutturazione dei debiti. Il Codice promuove anche la conciliazione tra debitori e creditori, incentivando la ricerca di accordi consensuali che favoriscano la continuità aziendale e la ripresa economica. Inoltre, il Codice prevede misure di protezione per i creditori, garantendo una gestione trasparente ed equa delle procedure di sovraindebitamento.

In sintesi, la Legge 3/2012 aggiornata con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 offre un quadro normativo completo e articolato per la gestione del sovraindebitamento. I vantaggi offerti da queste normative sono molteplici e mirano a fornire una seconda opportunità ai debitori in difficoltà, permettendo loro di ripartire senza il peso insostenibile dei debiti pregressi. Tuttavia, è fondamentale che i debitori rispettino i requisiti di meritevolezza e collaborino pienamente con gli organismi preposti per poter beneficiare delle soluzioni previste dalla legge. Con l’assistenza di un avvocato esperto in procedure di sovraindebitamento, i debitori possono navigare attraverso queste complesse procedure legali e ottenere il massimo beneficio dalle disposizioni normative disponibili.

Ma andiamo nei dettagli con domande e risposte.

Che cos’è la Legge 3/2012 e quali sono i suoi obiettivi?

La Legge 3/2012, nota anche come Legge sul sovraindebitamento, è stata introdotta in Italia con l’obiettivo di offrire una soluzione legale e strutturata ai problemi di sovraindebitamento dei privati cittadini e delle piccole imprese non soggette a procedure fallimentari. Questa normativa è stata pensata per rispondere alle crescenti difficoltà economiche che molte famiglie e piccoli imprenditori hanno dovuto affrontare, specialmente in periodi di crisi economica globale. L’obiettivo principale della legge è quello di permettere ai debitori onesti, ma in difficoltà, di ripristinare la propria situazione finanziaria e ripartire senza il peso insostenibile dei debiti pregressi. La legge offre diverse procedure di composizione della crisi, ciascuna adatta a specifiche situazioni e tipologie di debitori. Tra queste, il piano del consumatore, l’accordo di composizione della crisi e la liquidazione del patrimonio sono i principali strumenti previsti per gestire e risolvere il sovraindebitamento.

Il piano del consumatore è una procedura riservata alle persone fisiche, che consente di proporre ai creditori un piano di rientro del debito basato sulle effettive capacità economiche del debitore. Questo piano deve essere approvato dal giudice e, una volta approvato, diventa vincolante per tutti i creditori, offrendo una protezione legale contro eventuali azioni esecutive. L’accordo di composizione della crisi, ora rinominato concordato minore con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022, è rivolto principalmente ai piccoli imprenditori e ai professionisti. Questa procedura permette di negoziare un piano di rientro del debito con i creditori, che deve essere approvato da una maggioranza qualificata degli stessi. Una volta approvato, il piano diventa vincolante per tutti i creditori, consentendo al debitore di continuare la propria attività senza l’assillo delle azioni esecutive individuali.

La liquidazione del patrimonio è una soluzione più drastica, che prevede la vendita dei beni del debitore sotto la supervisione del tribunale con l’obiettivo di ripartire il ricavato tra i creditori. Anche in questo caso, una volta terminata la procedura, i debiti residui vengono cancellati, permettendo al debitore di ripartire senza ulteriori passività. Una delle innovazioni più significative introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 è l’esdebitazione del debitore incapiente. Questa procedura è riservata ai debitori che non possiedono alcun patrimonio né redditi stabili e permette la cancellazione totale dei debiti senza dover pagare nulla, a condizione che il debitore dimostri di essere meritevole, ovvero di non aver causato il sovraindebitamento con comportamenti dolosi o gravemente negligenti. Questa misura è stata pensata per offrire una vera e propria seconda opportunità a chi si trova in condizioni di estremo disagio economico.

Uno degli aspetti più rilevanti della Legge 3/2012 è la sospensione delle azioni esecutive. Quando viene avviata una delle procedure previste dalla legge, tutte le azioni esecutive in corso, come pignoramenti, aste immobiliari e fermi amministrativi, vengono sospese. Questo offre al debitore un periodo di respiro durante il quale può riorganizzare le proprie finanze e negoziare con i creditori senza la pressione delle azioni legali. Inoltre, la legge prevede anche il blocco delle cessioni del quinto dello stipendio, impedendo che una parte del reddito del debitore venga trattenuta per il pagamento dei debiti durante la procedura. Un altro vantaggio significativo è la possibilità di stralciare i finanziamenti contratti con banche, società di leasing, finanziarie e società di credito al consumo. Questo significa che, attraverso le procedure di sovraindebitamento, è possibile ridurre l’ammontare complessivo dei debiti, negoziando condizioni più favorevoli con i creditori. La legge permette anche di pagare parzialmente i debiti chirografari, ovvero quei debiti non garantiti da alcuna forma di garanzia reale o personale, proponendo un piano di rientro sostenibile basato sulle effettive capacità economiche del debitore.

La cancellazione del proprio nominativo dalle banche dati creditizie, come Crif ed Experian, è un ulteriore vantaggio offerto dalla Legge 3/2012. Questo consente ai debitori di rimuovere le segnalazioni negative legate ai debiti pregressi, facilitando l’accesso a nuove forme di credito una volta conclusa la procedura di sovraindebitamento. La possibilità di ricostruire il proprio rating creditizio è fondamentale per chi vuole ripartire e reintegrarsi pienamente nel circuito economico. Per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla Legge 3/2012, è necessario dimostrare di non aver creato volontariamente la situazione di sovraindebitamento con l’intenzione di non pagare i debiti. Questo significa che il debitore deve essere considerato “incolpevole” e quindi meritevole dell’aiuto offerto dalla legge. La meritevolezza viene valutata dal giudice in base alla condotta del debitore e alla trasparenza delle informazioni fornite durante la procedura. È fondamentale che il debitore collabori pienamente con l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e fornisca tutta la documentazione necessaria per dimostrare la propria situazione economica e patrimoniale.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 ha introdotto ulteriori misure per migliorare l’efficacia delle procedure di sovraindebitamento. Tra queste, l’unificazione delle procedure e la semplificazione dei processi amministrativi, che rendono più rapido e accessibile l’accesso alle soluzioni di ristrutturazione dei debiti. Il Codice promuove anche la conciliazione tra debitori e creditori, incentivando la ricerca di accordi consensuali che favoriscano la continuità aziendale e la ripresa economica. Inoltre, il Codice prevede misure di protezione per i creditori, garantendo una gestione trasparente ed equa delle procedure di sovraindebitamento. In sintesi, la Legge 3/2012 aggiornata con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 offre un quadro normativo completo e articolato per la gestione del sovraindebitamento. I vantaggi offerti da queste normative sono molteplici e mirano a fornire una seconda opportunità ai debitori in difficoltà, permettendo loro di ripartire senza il peso insostenibile dei debiti pregressi. Tuttavia, è fondamentale che i debitori rispettino i requisiti di meritevolezza e collaborino pienamente con gli organismi preposti per poter beneficiare delle soluzioni previste dalla legge. Con l’assistenza di un avvocato esperto in procedure di sovraindebitamento, i debitori possono navigare attraverso queste complesse procedure legali e ottenere il massimo beneficio dalle disposizioni normative disponibili.

Quali soggetti possono beneficiare della Legge 3/2012?

La legge è destinata principalmente a:

  • Consumatori: persone fisiche, tra cui dipendenti, pensionati, disoccupati.
  • Piccole imprese: con fatturato annuo inferiore a 200.000 euro, patrimonio inferiore a 300.000 euro e debiti inferiori a 500.000 euro.
  • Altri soggetti: come aziende agricole, professionisti, start-up innovative e enti non profit.

Quali sono i principali vantaggi offerti dalla Legge 3/2012?

La Legge 3/2012 offre una serie di vantaggi cruciali per i debitori che ne fanno richiesta:

  • Esdebitazione: possibilità di cancellazione parziale o totale dei debiti non garantiti, permettendo ai debitori di avviare un nuovo percorso finanziario senza il peso dei debiti pregressi.
  • Sospensione delle azioni esecutive: protezione contro pignoramenti, aste immobiliari e fermi amministrativi, garantendo un periodo di respiro per organizzare la propria situazione finanziaria.
  • Blocco delle cessioni del quinto dello stipendio: impedisce la cessione obbligatoria di parte dello stipendio per il pagamento dei debiti.
  • Stralcio dei finanziamenti: possibilità di ridurre l’ammontare dei debiti contratti con banche, finanziarie e società di credito al consumo.
  • Pagamento parziale dei debiti chirografari: possibilità di proporre ai creditori un piano di pagamento sostenibile rispetto alla situazione finanziaria attuale.
  • Cancellazione dalle banche dati creditizie: rimozione del nominativo dalle centrali rischi come Crif ed Experia, consentendo di ricostruire il proprio credito una volta risolti i debiti.

Quali sono le novità introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022?

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 ha introdotto diverse novità per migliorare l’efficacia delle procedure di sovraindebitamento:

  • Unificazione delle procedure: il Codice ha integrato e semplificato le diverse procedure di sovraindebitamento esistenti, rendendo più accessibile l’accesso alle soluzioni di ristrutturazione dei debiti.
  • Flessibilità nel piano di ristrutturazione: maggiori opzioni per personalizzare il piano di ristrutturazione dei debiti in base alle specifiche necessità del debitore, garantendo una maggiore flessibilità nell’adattare le soluzioni proposte alle condizioni economiche e finanziarie.
  • Promozione della conciliazione: incoraggiamento alla conciliazione tra debitori e creditori per raggiungere accordi consensuali che favoriscano la continuità dell’attività economica e la ripresa del credito.
  • Maggiore tutela per i creditori: introduzione di misure volte a proteggere i creditori da abusi e a garantire una gestione trasparente e equa delle procedure di sovraindebitamento.

Quali sono i requisiti per accedere alla Legge 3/2012 e al Codice della Crisi?

Per beneficiare delle disposizioni della Legge 3/2012 e del Codice della Crisi, è necessario:

  • Dimostrare di essere in stato di sovraindebitamento, cioè non riuscire a far fronte ai propri debiti con le risorse disponibili.
  • Presentare una documentazione completa e accurata sulla propria situazione economica e patrimoniale.
  • Non aver agito in frode nei confronti dei creditori, ossia non aver compiuto atti finalizzati a sottrarre beni o fondi per evitare il pagamento dei debiti.
  • Essere considerati “debitori incolpevoli”, ossia persone che non hanno creato volontariamente la propria situazione di sovraindebitamento.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Legge 3 2012 e Successive

Affrontare una situazione di sovraindebitamento rappresenta una sfida estremamente complessa e stressante che richiede non solo una comprensione profonda delle proprie finanze ma anche una conoscenza dettagliata delle normative legali. La Legge 3/2012, con i suoi aggiornamenti inclusi nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022, offre strumenti fondamentali per la gestione e la risoluzione delle crisi debitorie. Tuttavia, per navigare efficacemente attraverso queste procedure legali, la presenza di un avvocato specializzato è di cruciale importanza.

Un avvocato esperto in legge 3/2012 e nelle normative successive può offrire un’assistenza tecnica fondamentale sin dalle prime fasi della procedura. Questo supporto inizia con la raccolta e la preparazione della documentazione necessaria. Dichiarazioni dei redditi, buste paga, estratti conto bancari, elenchi dettagliati dei debiti e dei beni posseduti sono solo alcuni dei documenti che devono essere raccolti e presentati in modo accurato. Un avvocato esperto sa esattamente quali documenti sono necessari e come devono essere presentati per ridurre significativamente il rischio di errori o omissioni che potrebbero compromettere l’intera procedura. La precisione nella preparazione della documentazione è essenziale per dimostrare la propria situazione di sovraindebitamento e per convincere il giudice della propria buona fede.

La presentazione della domanda al tribunale rappresenta un altro momento cruciale in cui l’assistenza di un avvocato specializzato risulta indispensabile. La domanda deve essere redatta con precisione, includendo tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione necessaria. Un avvocato esperto può redigere la domanda in modo professionale, assicurandosi che sia completa e accurata. Inoltre, l’avvocato può rappresentare il debitore durante le udienze in tribunale, rispondendo prontamente a eventuali richieste di chiarimenti o ulteriori informazioni da parte del giudice. Questa rappresentanza è fondamentale per garantire che la posizione del debitore sia presentata nel modo più favorevole possibile e che tutte le opportunità di ottenere l’approvazione della domanda siano sfruttate.

La negoziazione con i creditori è un aspetto essenziale della procedura di sovraindebitamento. I creditori devono essere convinti della bontà del piano di rientro proposto e della capacità del debitore di rispettarlo. Un avvocato esperto ha le competenze necessarie per negoziare efficacemente con i creditori, ottenendo condizioni favorevoli e riducendo l’importo totale del debito quando possibile. Questa capacità di negoziazione può fare la differenza tra il successo e il fallimento del piano di rientro, garantendo che il debitore possa effettivamente adempiere ai propri impegni finanziari.

La supervisione dell’attuazione del piano approvato è altrettanto importante. L’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) monitora i pagamenti del debitore e interviene in caso di problemi, ma è l’avvocato che può offrire un supporto continuativo, aiutando il debitore a gestire eventuali difficoltà e assicurando che i diritti del debitore siano sempre protetti. Questo include la gestione delle comunicazioni con il tribunale e i creditori, la risoluzione di eventuali controversie e la garanzia che tutte le azioni siano conformi alle prescrizioni del piano omologato. Alla fine della procedura, se il debitore ha rispettato tutti gli impegni previsti dal piano, può ottenere l’esdebitazione, ovvero la cancellazione dei debiti residui non pagati. Questo rappresenta il completamento della procedura di sovraindebitamento e consente al debitore di ripartire senza l’onere dei debiti pregressi.

Un avvocato esperto può assicurarsi che tutte le condizioni per l’esdebitazione siano soddisfatte, presentando eventuali richieste o documenti necessari per ottenere questa liberazione definitiva dal debito. Questo passaggio finale è cruciale per garantire che il debitore possa veramente riprendere il controllo della propria vita finanziaria senza il peso delle passività passate. Inoltre, un avvocato specializzato in procedure di sovraindebitamento può fornire un supporto psicologico significativo. Affrontare problemi finanziari gravi è stressante e può avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul benessere generale del debitore. Avere un professionista competente al proprio fianco offre un senso di sicurezza e tranquillità, sapendo che c’è qualcuno che sta lavorando per il proprio interesse e che ha le competenze necessarie per affrontare tutte le complessità legali. Questa sicurezza può fare una grande differenza nella capacità del debitore di concentrarsi sulla risoluzione della propria situazione finanziaria e di intraprendere azioni positive per migliorare il proprio futuro.

Infine, la presenza di un avvocato esperto garantisce che tutte le fasi della procedura siano condotte in modo conforme alle normative vigenti. Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza del 2022 prevede una serie di requisiti legali che devono essere rigorosamente rispettati. Un avvocato esperto è aggiornato su tutte le modifiche legislative e sa come applicare correttamente le leggi per massimizzare le possibilità di successo del debitore. Questo livello di competenza legale è essenziale per evitare errori che potrebbero portare al rigetto della domanda o a ulteriori complicazioni legali. La consulenza di un avvocato esperto non solo assicura il rispetto delle normative, ma aiuta anche il debitore a capire meglio i propri diritti e le proprie opzioni. Questo è particolarmente importante in un contesto così complesso e delicato come quello del sovraindebitamento, dove le decisioni prese possono avere conseguenze a lungo termine sulla vita finanziaria e personale del debitore. Un avvocato esperto fornisce una guida preziosa, aiutando il debitore a prendere decisioni informate e a seguire il percorso più vantaggioso per risolvere i propri problemi finanziari.

In conclusione, affrontare una procedura di sovraindebitamento senza il supporto di un avvocato esperto è estremamente rischioso e può compromettere gravemente le possibilità di successo. Le competenze tecniche, la conoscenza approfondita delle normative, le capacità di negoziazione e il supporto continuativo offerti da un avvocato specializzato sono fondamentali per garantire che la procedura si svolga in modo efficiente e che i diritti del debitore siano tutelati. Un avvocato esperto non solo difende i diritti del debitore, ma fornisce anche una guida preziosa in un processo complesso e spesso stressante, offrendo la possibilità di ripartire con una base finanziaria solida e sostenibile. La consulenza legale è, quindi, un investimento indispensabile per chiunque si trovi ad affrontare una situazione di sovraindebitamento, rappresentando la chiave per una soluzione efficace e duratura.

Da questo punto di vista, l’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

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Giuseppe Monardo

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