La gestione della crisi d’impresa rappresenta una sfida complessa che richiede strumenti adeguati e tempestività. La Composizione Negoziata della Crisi di Impresa (CNCI), introdotta dal decreto legislativo del 24 agosto 2021, n. 118, rappresenta un approccio innovativo in questo ambito. Questo articolo esamina la CNCI, analizzandone le potenzialità, i requisiti di accesso e l’importanza di un intervento tempestivo nella gestione della crisi.
1. Cos’è la Composizione Negoziata della Crisi di Impresa: La CNCI è uno strumento per il risanamento precoce delle imprese in squilibrio patrimoniale o economico-finanziario. Questo strumento, parte del Codice della Crisi di Impresa, si rivolge a imprese ancora vitali ma a rischio di crisi o insolvenza, offrendo un percorso di negoziazione stragiudiziale per il risanamento.
2. La CNCI: Un Strumento Poco Conosciuto ma Fondamentale: Nonostante sia in vigore da due anni, la CNCI non è ancora pienamente sfruttata dalle imprese. Questo strumento è spesso visto come simile alle procedure concorsuali tradizionali, ma si distingue per la sua natura negoziale e la minor invasività sulle operazioni aziendali.
3. Contesto Legislativo Europeo e CNCI: La CNCI si inserisce nel contesto della Direttiva U.E. Insolvency n. 1023/2019, che promuove una cultura di ristrutturazione preventiva precoce. L’obiettivo è facilitare il risanamento aziendale, evitando il dissesto, e incoraggiare l’imprenditore a intraprendere un percorso di risanamento con il supporto di un esperto.
4. Nuova Cultura d’Impresa nella Gestione della Crisi: Il Codice della Crisi d’Impresa propone un approccio innovativo alle difficoltà aziendali, privilegiando la continuità aziendale rispetto alla liquidazione giudiziale. La CNCI rappresenta un cambio di paradigma, ponendo l’accento sulla negoziazione e il risanamento piuttosto che sulla liquidazione.
5. Funzionamento della CNCI: La CNCI non è una procedura concorsuale, ma una negoziazione volontaria e stragiudiziale. L’obiettivo è raggiungere un accordo con i creditori per ridurre il peso finanziario dell’impresa. L’imprenditore, con il supporto dell’esperto, mantiene il controllo delle decisioni aziendali e conduce le trattative.
6. Requisiti di Accesso alla CNCI: La CNCI è accessibile a tutte le realtà imprenditoriali iscritte nel registro delle imprese, senza requisiti dimensionali specifici. La procedura ha una durata di 180 giorni, rinnovabile, e si conclude con il deposito di una relazione finale dell’esperto.
7. L’Importanza della Tempestività nell’Approccio alla CNCI: La tempestività nell’identificare e affrontare le prime avvisaglie di crisi è fondamentale. L’imprenditore deve riconoscere tempestivamente gli indizi di difficoltà finanziaria per avviare efficacemente il processo di negoziazione e risanamento attraverso la CNCI.
Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Crisi D’Impresa
La CNCI rappresenta un’opportunità significativa per le imprese in difficoltà. Permette un approccio più flessibile e meno invasivo rispetto alle procedure concorsuali tradizionali, mettendo in primo piano la negoziazione e la collaborazione con i creditori. La sua efficacia, tuttavia, dipende dalla capacità dell’imprenditore di riconoscere tempestivamente la necessità di intervenire e dall’utilizzo consapevole di questo strumento. La CNCI non solo offre un percorso per il risanamento, ma stimola anche un cambiamento culturale nell’approccio alla crisi d’impresa.
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