Cos’è un protesto?
Che significa avere un protesto?
Cosa succede se si va in protesto?
Queste sono le classiche domande che vengono poste al nostro studio di avvocati specializzati in protesti e in questo articolo andremo nel dettaglio.
Da questo punto di vista, un protesto non è altro che un atto pubblico che la Camera di Commercio iscrive nei confronti di un soggetto sia fisico che giuridico che non abbia pagato un assegno oppure una cambiale.
Ogni protesto ricade all’interno dell’elenco protesti che viene aggiornato ogni mese dalla Camera di Commercio tramite la pubblicazione nel Registro informatico e la sua conservazione per cinque anni dalla data di pubblicazione.
Inoltre, l’ufficiale giudiziario che ha effettuato formalmente il protesto, invierà alla Prefettura competente quello che è il nominativo del soggetto e la Prefettura provvederà alla segnalazione dello stesso alla Banca d’Italia per l’inserimento del debitore all’interno della Centrale di Allarme Interbancaria, la cosiddetta Cai.
Ma che cosa succede se si va in protesto?
Semplice: il protesto può essere usato immediatamente dal creditore al fine di richiedere l’esecuzione forzata nei confronti di colui che ha un debito.
Le conseguenze di un protesto perciò sono pesanti sia dal punto di vista civile che da quello amministrativo.
Come abbiamo detto, dal punto di vista meramente civile, il creditore è in grado di rivalersi direttamente su quello che è il patrimonio del debitore tramite il pignoramento di beni mobili ed immobili.
Per quanto concerne invece l’ambito prettamente amministrativo, ogni protesto comporta una sanzione pecunaria.
In caso ad esempio di assegno scoperto, la sanzione varia da 516 fino a 3.099€.
Tuttavia può aumentare nel caso il titolo superi l’importo di 10.329€.
In caso di mancato pagamento poi, si arriva addirittura alla reclusione.
Da questo punto di vista, se hai la necessità di un avvocato per protesti, puoi contattare direttamente gli avvocati specializzati in cancellazione protesti di Studio Monardo.
Qui di seguito tutti i riferimenti:
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