Come faccio a difendermi da un’ingiunzione INPS e dalle sanzioni per i contributi non versati?
Come succede se ometto il versamento delle ritenute previdenziali?
Come faccio a fare un ricorso contro un’ordinanza ingiunzione INPS?
Queste sono alcune domande che ci vengono poste in qualità di avvocati specializzati in ingiunzioni INPS e sanzioni per omesso versamento delle ritenute e in questo articolo ne parleremo nel dettaglio.
Da questo punto di vista, negli ultimi tempi tantissime aziende stanno ricevendo ordinanze ingiunzioni da parte dell’INPS con sanzioni elevatissime e sempre più spesso ci capitano clienti che giungono direttamente in studio a ridosso della scadenza degli atti per chiedere informazioni e come capire come difendersi dall’INPS con l’avvocato.
In tal senso, qualsiasi atto comunicato dall’INPS non va sottovalutato, poichè può racchiudere all’interno sanzioni importanti che dopo 30 giorni non possono più essere contestate.
Tali atti sono le ordinanze ingiunzione emesse per sanzioni relative ad omesso versamento delle ritenute di contributi non versati in anni precedenti e la cui quantificazione è sproporzionata rispetto all’importo del mancato versamento.
Per questo un imprenditore ha sempre bisogno di un avvocato esperto in sanzioni INPS in grado di difenderlo.
La nuova normativa a riguardo è stata introdotto nel 2016, mentre in precedenza l’omesso versamento dei contributi dei dipendenti costituiva un reato.
Con l’art. 3 comma 6 del D.L.vo n. 8/2016 l’art. 2 del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, il precedente testo è stato aggiornato ed ora sono previste pesantissime sanzioni pecuniarie.
La norma prevede che: “l’omesso versamento delle ritenute di cui al comma 1, per un importo superiore a euro 10.000 annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032. Se l’importo omesso non è superiore a euro 10.000 annui, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000. Il datore di lavoro non è punibile, né assoggettabile alla sanzione amministrativa, quando provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione.”
Per cui il reato ora è previsto solo per violazione del dovere di contribuzione per un importo superiore a 10.000 euro, ma nel caso in cui l’importo sia inferiore si rischia una sanzione pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro.
Ma ciò in cosa si traduce?
Che spesso, un omesso versamento di anche solo 400 euro può comportare una sanzione di 15.000 euro.
Incredibile vero?
Le motivazioni addotte in questi atti sono molto generiche e per fortuna spesso la pretesa è infondata e sei in grado si fare un’opposizione all’ordinanza ingiunzione.
Tra l’altro, la sproporzione tra l’omesso versamento e la sanzione è abissale, al punto che viene da considerare anche la legittimità costituzionale di una simile disposizione legislativa.
E interloquire con l’INPS su questo tema risulta davvero complicato.
Difatti, sebbene l’ufficio risponda sempre alle richieste, i tempi per ricorrere sono talmente stretti che spesso la risposta giunge oltre il tempo.
Ma quindi qual è la strategia da seguire contro un’ordinanza ingiunzione INPS?
Innanzitutto, con l’avvocato occorre ricostruire la vicenda e recuperare tutti i documenti necessari per una valida difesa.
E in questi casi l’importante è agire subito, il termine per presentare ricorso presso il Tribunale del luogo – sezione Lavoro – è di soli 30 giorni e risulta importante ricostruire nel dettaglio tutti gli atti compiuti e le notifiche ricevute.
Analizzata quindi tutta la documentazione, un avvocato specializzato in opposizioni all’ordinanza ingiunzione INPS come in Studio Monardo può verificare eventuali illegittimità, fare ricorso contro l’INPS e vincere.
Vuoi una mano a riguardo?
Studio Monardo ti può aiutare.
Contattaci immediatamente a questi riferimenti per una prima videoconsulenza gratuita di preanalisi della situazione:
Studio Monardo ti aiuta anche per quanto riguarda i tuoi debiti bancari a Trento, Bolzano, Merano, Rovereto, Bressanone, Pergine Valsugana, Laives, Riva Del Garda, Arco, Brunico, Appiano Sulla Strada Del Vino, Lana, Mori, Perugia, Terni, Foligno, Città Di Castello, Spoleto, Gubbio, Assisi, Corciano, Bastia Umbra, Orvieto, Narni, Marsciano, Umbertide, Todi, Castiglione Del Lago, Magione, Gualdo Tadino, Amelia, San Giustino, Deruta, Potenza, Matera, Policoro, Melfi, Pisticci, Lavello, Rionero In Vulture, Bernalda, Lauria, Venosa, Avigliano, Montescaglioso, Campobasso, Termoli, Isernia, Venafro, Campomarino, Ancona, Pesaro, Fano, San Benedetto Del Tronto, Ascoli Piceno, Senigallia, Civitanova Marche, Macerata, Jesi, Fermo, Osimo, Fabriano, Porto Sant’elpidio, Falconara Marittima, Recanati, Castelfidardo, Tolentino, Sant’elpidio A Mare, Grottammare, Porto San Giorgio, Potenza Picena, Vallefoglia, Corridonia, Mondolfo, Chiaravalle, Urbino, Monteprandone, Loreto, Montegranaro, Colli Al Metauro, Porto Recanati, San Severino Marche, Morrovalle, Montemarciano, Cingoli, Matelica, Treia, Fossombrone, Filottrano, Pescara, L’aquila, Montesilvano, Teramo, Chieti, Avezzano, Vasto, Lanciano, Francavilla Al Mare, Roseto Degli Abruzzi, Giulianova, Sulmona, Ortona, San Salvo, Spoltore, Martinsicuro, Silvi, Città Sant’angelo, Pineto, San Giovanni Teatino, Alba Adriatica, Tortoreto, Penne, Cepagatti, Atessa, Celano, Atri, Sant’egidio Alla Vibrata, Mosciano Sant’Angelo, Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia, Monfalcone, Sacile, Cordenons, Codroipo, Azzano Decimo, San Vito Al Tagliamento, Porcia, Tavagnacco, Cervignano Del Friuli, Latisana, Muggia, Fontanafredda, Spilimbergo, Ronchi Dei Legionari, Fiume Veneto, Maniago, Cividale Del Friuli, Gemona Del Friuli, Tolmezzo, Brugnera, Pasian Di Prato, Cagliari, Sassari, Quartu Sant’elena, Olbia, Alghero, Nuoro, Oristano, Selargius, Carbonia, Assemini, Iglesias, Capoterra, Porto Torres, Sestu, Monserrato, Sinnai, Sorso, Arzachena, Tempio Pausania, Villacidro, Quartucciu, Siniscola, Guspini, Tortolì, Sant’antioco, La Maddalena, Ozieri, Terralba, Dolianova, Macomer, Elmas, Genova, La Spezia, Savona, Sanremo, Imperia, Rapallo, Chiavari, Albenga, Ventimiglia, Sarzana, Sestri Levante, Taggia, Cairo Montenotte, Varazze, Lavagna, Arenzano, Finale Ligure, Loano, Alassio, Bordighera, Arcola, Santo Stefano Di Magra, Albisola Superiore, Lerici, Recco, Cogoleto.