Debiti Con La Banca: Cosa Succede Se Non Si Pagano e Come Difendersi Con L’Avvocato

Cosa succede se non si pagano i debiti con la banca e come difendersi con l’avvocato?

Cosa rischia chi non paga i debiti?

Quando va in prescrizione un debito con le banche?

Queste sono tutte domande molto importanti per chiunque sia indebitato con la banca e desideri sapere quelle che siano le conseguenze e come scongiurarle.

Da questo punto di vista, il Codice Civile parla chiaro: “il debitore è responsabile delle obbligazioni da questi contratte con tutto il suo patrimonio presente e futuro”.

Questo significa che qualsiasi debitore venga ritenuto insolvente, subirà tutte le conseguenze della morosità ovvero dall’iscrizione alla CRIF come cattivo pagatore che gli inibirà la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti e spesso addirittura di usare la carta di credito, fino al pignoramento.

L’iter che subirà in caso di insolvenza e che porterà al pignoramento sarà l’invio di uno o più solleciti a pagare da parte dell’istituto di credito inviati tramite raccomandata A/R, il successivo atto di precetto ossia l’intimazione a pagare entro dieci giorni, la successiva espropriazione forzata mobiliare, immobiliare e presso terzi e infine, nel caso sia stato stipulato un mutuo e l’insolvenza continui per altri sei mesi, il diritto di ipoteca sull’immobile oggetto del mutuo stesso.

Altre tre cose fondamentali da capire quando hai un debito con la banca:

La prima è che l’ammontare del debito sale costantemente a causa degli interessi legali.

La seconda è che il debito con la banca è sempre ereditario e qualunque erede accetti l’eredità accetterà di conseguenza anche i debiti di colui che li ha contratti.

La terza è che, a seconda dei beni mobiliari, immobiliari e presso terzi da aggredire, la banca può decidere di cedere tutti quei crediti non riscossi, i cosiddetti crediti passivi.

Ma a chi le cede?

Semplice: a società di recupero crediti e ad altre banche e saranno loro, naturalmente previo notifica, a gestire il tuo debito fino all’espropriazione forzata o ad una transazione di saldo e stralcio attraverso cui troverai, se possibile, un accordo per pagare in parte l’ammontare richiesto.

Ma il debito con una banca si prescrive?

In linea teorica si perché la prescrizione di diritti derivanti da un contratto bancario è di 10 anni, ma la banca non fare altro che sospendere o interrompere la prescrizione inviandoti atti e comunicazioni precise che non faranno altro che rifar scattare i 10 anni di prescrizione che ricominceranno a partire dal singolo atto.

Ma allora come fare?

È possibile difendersi da un debito con la banca?

Quali sono le soluzioni?

Abbiamo già parlato della procedura di saldo e stralcio come sistema di difesa ed estinzione del debito ma ci sono altre soluzioni.

La prima ma che spesso è semplicemente un primo palliativo è il cosiddetto consolidamento debiti.

In questo casa la banca ti può concedere di accorpare assieme in una nuova soluzione prestiti, finanziamenti e mutui differenti trasformando tutto in un’unica rata mensile da pagare con un importo inferiore e in più anni al fine di estinguere il debito.

Questa soluzione non è però per tutti perché prima di tutto non devi essere già stato segnalato alla CRIF come cattivo pagatore e non devi aver subito né pignoramenti né protesti, ma anche devi saper dimostrare alla banca di avere un reddito garantito.

Per questo motivo, se questa condizione esiste, viene erogato solo a dipendenti pubblici o privati, artigiani, pensionati, autonomi e disoccupati.

Ma perché questa soluzione è spesso un palliativo?

Perché se i tuoi debiti sono pesanti (ricorda che ci sono anche gli interessi legali) in molti casi non ce la farai lo stesso ad uscire da questa condizione.

Stesso problema è connesso alla seconda possibilità di difesa ovvero la rinegoziazione del mutuo, ovvero un nuovo mutuo messo a disposizione della banca a condizioni migliori.

Purtroppo però anche questa soluzione non è per tutti.

La banca difatti effettuerà delle precise analisi sulle tue finanze per capire se sei in grado di pagare alle nuove condizioni.

Se dall’analisi preventiva, questo non è possibile, non te lo concederà.

Un’ulteriore sistema di difesa dai debiti con le banche è la legge 3/2012, la legge sul sovraindebitamento che assieme alla Legge fallimentare (regio decreto n. 267 del 1942) è stata sostituita il 15 luglio 2022 dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

La legge sul sovraindebitamento ti consente l’estinzione dal debito e raccoglie infatti disposizioni che toccano, oltre alla composizione delle crisi da sovraindebitamento, anche linee guida che riguardano l’usura e l’estorsione introducendo un nuovo tipo di concordato in grado di aiutare specifiche categorie in crisi di liquidità, alle quali, fortunatamente, non vengono applicate le procedura concorsuali classiche.

Naturalmente non è tutto oro quel che luccica e oltre a presentare criteri rigidi e ristretti per accedere, implica un piano di ristrutturazione dei debiti per soddisfare in minima parte i creditori con la vendita di beni mobiliari e immobiliari per soddisfare equamente tutti i potenziali attori in gioco come la banca, la finanziaria, l’Agenzia delle Entrate Riscossione Ex Equitalia e gli altri eventuali creditori.

L’elemento positivo di tale legge e del successivo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza e che da un lato, se riuscirai a pagare tutto con regolarità, avrai estinto il debito e dall’altro che ti consente di mantenere almeno quel minimo vitale di legge per andare avanti.

Ci sono altre soluzioni?

Si, una di queste è il contenzioso con la banca.

Da questo punto di vista infatti, non sono rari i casi di vittima di usura bancaria.

Cosa significa?

Significa che ci sono persone ed aziende soggetti a debiti difficili da sanare ma che a seguito di un’analisi econometrica e delle clausole contrattuali di mutui, finanziamenti e prestiti, hanno visto ridurre i debiti e in alcuni casi addirittura andare a credito.

In tal senso per difenderti da una potenziale usura bancaria o anatocismo, viene fatta una vera e propria “radiografia” legale del tuo rapporto con la banca o la finanziaria alla ricerca di addebiti non giustificati, oneri non legittimi, tassi di interessi usurari, per capire se ci sono le condizioni per opporsi e addirittura fare richiesta di risarcimento danno.

Ma ti puoi opporre solo se pensi di essere vittima di usura bancaria?

No.

Puoi fare opposizione a decreti ingiuntivi, opposizione ai precetti e all’esecuzione forzata, opposizione a pignoramenti immobiliari, pignoramenti presso terzi, puoi fare ricorsi ABF.

Puoi fare insomma tante cose per difenderti di un debito con la banca permettendo ad uno studio di avvocati esperti in diritto bancario di tutelarti andando a scandagliare ogni procedura connessa al debito ed ogni contratto che hai stipulato.

Questo è quello che facciamo in Studio Monardo con il Metodo “Fatti Rimborsare® attraverso il quale abbiamo aiutato tantissimi cittadini ed imprese a difendersi legalmente da un’aggressione bancaria ai tuoi beni mobiliari, immobiliari e presso terzi.

Il Metodo “Fatti Rimborsare® ha una qualità specifica: quello di permetterti di comprendere in anticipo il Grado Di Soccombenza (GDS) della tua pratica contro la banca per capire se ci sono possibilità di agire oppure no.

Se ci sono le condizioni, puoi decidere di andare avanti, altrimenti ti fermi e non sei costretto ad investire altri soldi per qualcosa che non porterà a niente.

L’Avvocato Monardo da questo punto di vista, coordina avvocati e commercialisti esperti in ambito nazionale nel campo del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e rientra tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha ottenuto poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

Insomma ti possiamo aiutare e lo facciamo, da etica di studio, sempre al minimo tariffario per venire incontro a privati ed imprenditori in forte difficoltà a causa della crisi economica.

Ricordati perciò che uscire da un debito con una banca o una finanziaria è possibile ma hai bisogno di professionisti che ti sappiamo dare i consigli giusti.

Perciò contattaci immediatamente per una prima videoconsulenza totalmente gratuita e vedremo assieme come aiutarti.

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La consulenza fisica, a differenza da quella esclusivamente digitale, avviene sempre a partire da due settimane dal primo contatto.

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Giuseppe Monardo

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