Come Bloccare Un Pignoramento Presso Terzi (Con L’Avvocato Specializzato)

Come si può fermare un pignoramento presso terzi?

Come si toglie un pignoramento di questo tipo?

Cosa bisogna sapere per un’opposizione corretta ad un pignoramento presso terzi?

Queste sono tutte domande fondamentali per tutti coloro che si trovano o possono trovarsi a dover subire questo tipo di azione esecutiva che purtroppo, in quest’ultimo periodo, è più comune di quanto si pensi e che è regolata dall’’Art. 543 del c.p.c..

Partiamo perciò dalla definizione e poi, successivamente, da come gestiamo questo tipo di pignoramento in Studio Monardo, il nostro studio di avvocati specializzati in pignoramenti ed esperti in debito bancario e tributario.

Partiamo dalla definizione.

Prima di tutto, un pignoramento presso terzi, è un tipo di pignoramento che ha come oggetto tutti quelli che sono i crediti oppure i beni del debitore che sono nella disponibilità di terzi e si distingue in due modalità.

C’è infatti il pignoramento di quelli che sono i crediti che un debitore vanta rispetto ad un terzo oppure, (e questo è il caso più comune) di quelli che sono i beni del debitore che sono in possesso di un terzo come ad esempio lo stipendio, il conto corrente o la pensione.

Ma come opporsi a questo tipo di pignoramento?

Partiamo subito da un punto fondamentale: la tempistica.

Quando ci possiamo opporre ad una procedura di pignoramento presso terzi?

La risposta è sia in fase di notifica dell’atto di precetto (l’atto con il quale il creditore intima al debitore di adempiere all’obbligo espresso titolo esecutivo e di farlo entro 10 giorni), sia successivamente, ovvero quando il procedimento di pignoramento è già attivo.

Ma perché è importante questo fatto?

Semplice: perché ti dà la possibilità organizzare un’opposizione anche a mente lucida e spesso quei dieci giorni dall’atto di precetto sono tutt’altro che lucidi per chiunque si trovi in difficoltà.

Ma arriviamo al modo di opporsi.

Da questo punto di vista, la legge ti offre tre possibilità: puoi fare opposizione all’atto esecutivo, puoi fare opposizione all’esecuzione ed infine puoi fare opposizione di terzo.

Andiamo perciò a vederle una ad una partendo dall’opposizione all’atto esecutivo.

L’opposizione all’atto esecutivo che facciamo con regolarità in Studio Monardo, ha come oggetto la contestazione formale del pignoramento.

Il pignoramento dei beni presso terzi difatti, può essere formalmente scorretto dal punto di vista procedurale e questi errori formali possono rappresentare la tua vera ancora di salvezza, almeno temporanea, un’ancora che però devi gettare entro 20 giorni dalla notifica del titolo esecutivo oppure del precetto, altrimenti non sarà valida.

Ma vediamo quali sono gli errori più comuni che si possono riassumere in tre grandi macrocategorie che sono i vizi processuali, i vizi formali e i vizi relativi ai singoli atti esecutivi.

Ma al di là delle categorie ecco quali possono essere.

Potrebbe mancare la firma sull’ammontare dovuto.

Potrebbero mancare i presupposti procedurali.

Potrebbe mancare addirittura la data di notifica sul precetto.

Ma non finisce qui, perché potrebbe mancare la formula sulla sentenza o sul decreto o addirittura la comunicazione al debitore della cosiddetta convocazione in udienza.

A volte poi il verbale o il titolo esecutivo sono stati depositati fuori tempo massimo.

Se notate gli errori e l’anomalie non sono rare in una procedura così complessa, anche se dobbiamo dire che negli ultimi due anni sono sempre meno frequenti con l’avanzamento della digitalizzazione di tutte le pratiche e l’avvio di alert automatizzati in caso di errori ed omissioni.

Ma vediamo alla seconda grande macrocategoria di opposizione al pignoramento terzi ovvero l’opposizione all’esecuzione.

In questo caso hai a disposizione molte modalità per opporti.

Puoi opporti ad esempio alla pignorabilità dei beni che sono oggetto dell’esecuzione. Non possono infatti pignorarti più del quinto dello stipendio, la pensione se sei invalido, la pensione ai poveri e naturalmente non possono pignorarti oggetti impignorabili perché espropriati.

Puoi opporti poi al titolo esecutivo e questo è quello su cui lavoriamo più spesso ovvero contestare direttamente il documento che certifica il credito negando l’esistenza del credito stesso oppure disconoscendone la legittimità.

Puoi inoltre opporti al creditore che ha avviato il pignoramento disconoscendone il diritto, oppure puoi infine opporti alla legittimazione dell’opponente a subire il pignoramento dei beni (il caso tipico è la separazione dei beni).

Vedi quante possibilità ci sono?

Ed ora veniamo alla terza grande categoria: l’opposizione di terzo ovvero della persona che ha l’effettivo possesso del bene che è stato pignorato al debitore e che ne contesta il pignoramento.

In questo caso ti puoi opporre al pignoramento di un conto corrente in un regime di separazione dei beni.

Ti puoi opporre (e questo è un caso piuttosto comune) al pignoramento di un’immobile già venduto.

Ti puoi opporre in caso di diritto di pegno oppure se ritieni di detenere l’usufrutto di un immobile, il diritto di superficie e molto altro ancora.

Insomma le possibilità sono tante, ovviamente a seguito di un’analisi accurata.

Noi ad esempio in Studio Monardo usiamo il Metodo “Fatti Rimborsare®”, il primo metodo di analisi di debiti e reati tributari ideato per misurare anticipatamente la situazione del provvedimento per poi scegliere, se la condizione lo consente, un programma di cancellazione o restrizione del debito.

Ma come funziona questo metodo?

In pratica abbiamo tutta una serie di checklist codificate, ovvero tutta una serie di controlli e procedure definite per ogni aspetto possibile del pignoramento e di ogni altra condizione connessa ad un debito bancario o tributario.

Siamo in pratica una sorta di pronto soccorso legale che ha predefinito tutte le condizioni possibili ed ogni tipo di soluzione da adottare e che le aggiorna entrambe costantemente in relazione alle sentenze che escono mese dopo mese e a tutti gli aggiornamenti in termini di legge.

Da questo punto di vista, se non sei organizzato e soprattutto aggiornato, non puoi fare bene il tuo lavoro.

Noi facciamo questo lavoro da più di 16 anni

L’Avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi)

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

E perché tutto questo è importante?

La ragione è semplice: il mondo del debito essendo molto appetibile in termini di fatturato, è stato letteralmente aggredito da dilettanti o pseudoprofessionisti che spesso non sono neppure avvocati ma che semplicemente si buttano a pesce sulle difficoltà delle persone e i problemi di liquidità delle aziende.

Questo lavoro però non è alla portata di tutti.

È insidioso, cambia costantemente, e necessità di una visione a 360° del debito di una persona o di un’azienda.

Se ti limiti a fare il compitino, puoi mettere in difficoltà la vita del cliente ed è per questo che abbiamo codificato il Metodo “Fatti Rimborsare®”: per donare al cliente la massima sicurezza potenziale.

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Beh, da questo punto di vista Studio Monardo lavora sempre al minimo tariffario per etica di studio.

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La consulenza fisica, a differenza da quella esclusivamente digitale, avviene sempre a partire da due settimane dal primo contatto.

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Giuseppe Monardo

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