In qualità di avvocati esperti in cartelle esattoriali dell’Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia), riceviamo settimanalmente le domande più disparate e ultimamente soprattutto in relazione alla prossima rottamazione quater che si può ipotizzare verrà attivata tra fine ottobre 2022 e febbraio 2023.
Per questo abbiamo deciso, in questo articolo di rispondere alle domande più comuni.
La prima domanda comune è se si possano rottamare tutte le multe e tasse non pagate?
Questa è domanda molto importante perché la maggior parte dei contribuenti fa l’errore di equiparare multe, tributi, imposte e tasse non pagate a cartella esattoriale.
C’è un enorme differenza tra quello che non hai pagato e una cartella esattoriale.
La cartella esattoriale è un atto formale che avviene successivamente al mancato pagamento di un debito, non è istantanea e possono passare giorni e settimane.
Per questo non puoi rottamare qualcosa che non è ancora divenuto formalmente una cartella esattoriale, neanche se hai ricevuto un avviso o un sollecito.
La cartella esattoriale, detta cartella di pagamento, quando arriva contiene al suo interno una descrizione accurata dell’ammontare dovuto all’ente che non hai pagato (ricorda: l’Agenzia Entrate Riscossione fa solo da tramite), l’invito a pagare entro 60 giorni dall’avvenuta notifica, chi è il responsabile del procedimento e tutte quante le istruzioni per quanto concerne le modalità per effettuare il versamento, i piani di rateazione e come fare per eventualmente ricorrere.
La rottamazione, a seconda della Pace Fiscale in atto, può interessare anche gli interessi di mora connessi, gli oneri di riscossione all’agente della riscossione ed altre spese connesse al ritardo nei pagamenti.
Da questo punto di vista, un’altra domanda è: ma posso rottamare tutte le cartelle?
Anche questa è una domanda fondamentale perché ogni pace fiscale interessa anni specifici.
Per farvi un esempio, allo stato attuale non esiste alcun condono delle cartelle di pagamento che fanno riferimento all’anno 2019.
Perciò bisogna stare molto attenti.
Ed è così che arriviamo alla terza domanda che è sicuramente la più importante di tutte ovvero: ma conviene davvero aderire ad una rottamazione delle cartelle esattoriali?
La risposta da questo punto di vista è sempre sì ma solo se prima sei consapevole di tutto ciò che significa e di tutte le alternative possibili.
Ricordati infatti che aderire ad una rottamazione implica degli obblighi formali non indifferenti.
Aderire significa impegnarsi a pagare secondo precise scadenze con tutti i rischi connessi nel non farlo.
Per farvi capire, tutte le rottamazioni fatte fino ad ora, e questo varrà anche per la prossima rottamazione quater, non hanno portato a grandi successi.
La rottamazione ter ha visto solo il 50% dei contribuenti pagare tutte le rate della rottamazione regolarmente.
Tradotto: se non paghi secondo le scadenze tutti i benefici previsti dalla rottamazione in atto decadono, e l’Agenzia Entrate Riscossione comincia a mettere in atto tutte le azioni di recupero fino all’odiato pignoramento.
Ma allora non dobbiamo farle queste benedette rottamazioni?
Certo, vanno fatte ma in maniera intelligente come consigliamo in Studio Monardo.
Lo Studio Monardo esperto in cartelle di pagamento, utilizza infatti il Metodo “Fatti Rimborsare®”, il nostro metodo di analisi di debiti e reati tributari che ti dice esattamente quali cartelle di pagamento rottamare e quali no a seconda non solo delle tue condizioni di liquidità ma soprattutto delle ulteriori possibilità offerte dalla legge come ad esempio le rateizzazioni oppure il sovraindebitamento.
Per questo siamo avvocati specializzati in cartelle di pagamento, perché non ti diciamo semplicemente di rottamare ma di rottamare in maniera intelligente, sicura e quindi in grado di tutelarti il più possibili dal pignoramento.
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