Come faccio a bloccare un pignoramento?
Quando un pignoramento è nullo?
Come si esce da un pignoramento e soprattutto come farlo al minimo tariffario?
Queste sono tutte domande fondamentali per quei cittadini privati o azienda che si trovano in difficoltà economica ed hanno l’urgenza di consultare un avvocato esperto in debiti e pignoramenti che possa aiutarli ad uscire da questa condizione di difficoltà.
Da questo punto di vista, un pignoramento è un atto formale con il quale si procede all’espropriazione forzata dei beni di un debitore che non ha ancora saldato il proprio debito, il tutto naturalmente a seguito di un provvedimento del Tribunale sulla base di una richiesta precisa del creditore.
Tu per difficoltà economiche non rispetti gli obblighi presi nei confronti di un creditore, non paghi la cifra pattuita?
Allora, dopo tutta una serie di solleciti e di intimazioni di pagamento, subisci un pignoramento a seguito di una sentenza del Giudice, di un decreto ingiuntivo oppure di assegni, cambiali e contratti di mutui che purtroppo non sei riuscito a rispettare.
Qual è quindi l’obiettivo del pignoramento?
Semplice: espropriare quelli che sono i beni del debitore che rimarranno in capo a lui come soggetto inadempiente fino a quando o saranno venduti all’asta oppure saranno trasferiti direttamente al creditore.
Ma cosa è possibile pignorare?
Da questo punto punto di vista, il pignoramento può essere immobiliare, se ha per contenuto i beni immobili, mobiliare, se riguarda le cose mobili ed infine presso terzi, se ha per oggetto crediti oppure beni del debitore che sono nella disponibilità di terzi.
Andiamo perciò ad approndire meglio.
Cos’è un bene mobiliare?
Un bene mobiliare è tutto quello che si trova nell’abitazione del debitore, dove lavora ed anche l’automobile oppure la moto.
Perciò possono portarvi via la tv, gli elettrodomestici, il computer etc.
L’ufficiale arriva presso il domicilio del debitore e mette in custodia tutti quei beni che poi saranno venduti all’asta.
Cos’è invece un bene immobiliare?
Un bene immobiliare è l’immobile del debitore che sarà successivamente pignorato.
Che cos’è infine il pignoramento presso terzi?
Non sono altro che i crediti che il soggetto inadempiente e debitore vanta nei confronti di terzi e sono i canoni di locazione, la pensione, lo stipendio etc.
Tutti questi beni divengono soggetti ad obbligo giuridico.
Tradotto: il debitore non ha la possibilità formale di strapparli a quella che è la loro funzione, ovvero quella di soddisfare il credito.
A seguito del pignoramento quindi, non puoi cedere i crediti e non hanno validità tutti quelli che sono gli atti di vendita di mobili ed immobili pignorati.
Ma come si fa bloccare un pignoramento?
Come si fa a difenderci?
Da questo punto di vista, le soluzioni praticabili per bloccare un pignoramento sono diverse.
La più comune è l’accordo con il creditore, di solito la soluzione più vantaggiosa sia dal punto di vista dei costi che dei tempi.
Si cerca insomma una transazione che sia accettabile per entrambi, creditore e debitore, dove ognuno sarà disposto ad effettuare delle reciproche rinunce.
Da questo punto di vista, è sempre importante avere un avvocato tributarista al tuo fianco, un avvocato esperto in pignoramenti e debiti che sappia elaborare per il creditore un piano intelligente con una proposta accettabile, solitamente un saldo e stralcio che, se accettato, provocherà la sospensione dell’esecuzione sino ad accordo formale sancito.
La seconda soluzione è la più rapida e pragmatica ovvero il pagamento delle somme dovute più le spese direttamente all’Ufficiale Giudiziario secondo l’articolo 494 del codice di procedura civile.
La terza è la più complessa, ovvero l’opposizione all’esecuzione che è regolata formalmente dall’articolo 615 del codice di procedura civile.
In tal senso, con l’aiuto di uno studio di avvocati specializzati in pignoramenti e debiti, ti opponi al creditore contestando il suo diritto formale a procedere all’esecuzione forzata.
Ci si oppone perciò al precetto con citazione davanti ad un Giudice specifico per territorio, valore e materia e il Giudice, se rileverà dei motivi rilevanti, sospenderà legalmente, su istanza di parte, l’efficacia esecutiva del titolo e lo potrà fare anche in maniera parziale ovvero sospendendo l’efficacia esecutiva del titolo soltanto riguardo alla parte contestata.
E quali sono questi motivi rilevanti?
Sono l’impignorabilità formale del bene, la nullità del titolo esecutivo, la sua inesistenza o inefficacia ed infine l’inesistenza del diritto in relazione al quale si richiede la tutela.
Ma le possibilità di bloccare un pignoramento non sono finite, perché c’è anche la possibilità di convertire il pignoramento in una somma di denaro che il Giudice dell’esecuzione decide per ordinanza e nel quale è possibile la rateizzazione limitatamente alle espropriazioni di immobili, ed infine la riduzione del pignoramento nel caso il valore dei beni pignorati sia superiore a quello dei crediti e delle spese richieste.
Da questo punto di vista, bloccare un pignoramento è una questione che necessita l’aiuto di avvocati specializzati.
In tal senso, il team di fattirimborsare.com dell’Avvocato Giuseppe Monardo è composto da avvocati esperti in pignoramenti e debiti.
L’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi)
Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021)
Ma perché affidarsi a noi?
Per due motivi: il Metodo “Fatti Rimborsare®” e il minimo tariffario per etica di studio.
Il Metodo “Fatti Rimborsare®” è un metodo analitico che consente al cittadino e all’imprenditore di comprendere anticipatamente fin da subito il Grado Di Soccombenza (GDS) di una pratica, ovvero, in questo caso, se puoi realmente, e soprattutto formalmente, opporti al pignoramento oppure no e non devi spendere i tuoi soldi inutilmente.
Meglio saperlo prima, giusto?
Il secondo è il minimo tariffario.
Lavoriamo con la massima competenza ma al minimo tariffario perché è giusto così in un momento di seria difficoltà per cittadini ed imprese.
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