Hai ricevuto una cartella esattoriale dall’Agenzia Entrate Riscossione ed hai bisogno di un avvocato per fare ricorso?
Vuoi sapere quali sono i principali vizi formali di una cartella di pagamento dell’Ex Equitalia e cerchi uno studio di avvocati che ti aiuti ad impugnarla?
Sei in difficoltà economica ed hai bisogno di un avvocato per non pagare le cartelle esattoriali subito e contestarle?
Allora sei arrivato alla pagina giusta.
Lo Studio dell’Avvocato Monardo opera in tutta Italia, è specializzato in motivi di nullità della cartella esattoriale, opera al minimo tariffario per etica di studio, e ti può aiutare ad impugnare le cartelle di pagamento per motivi di merito e con l’aiuto del Metodo “Fatti Rimborsare®”, il primo metodo di analisi di debiti e reati tributari ideato per misurare anticipatamente la situazione del provvedimento per poi scegliere, se la condizione lo consente, un programma di cancellazione o restrizione del debito.
Da questo punto di vista, possono esserci molti motivi per l’impugnazione di una cartella di pagamento.
I più importanti sono i vizi formali come ad esempio omettere l’indicazione del responsabile del procedimento, non inserire correttamente gli estremi dell’atto di accertamento, non inserire una motivazione precisa, plausibile e corretta, oppure fare semplici errori di calcolo.
Uno dei motivi più comuni è l’omessa notifica dell’atto presupposto.
Tradotto: ogni cartella esattoriale deve essere necessariamente preceduta dalla notifica formale di un avviso di accertamento.
Senza un verbale di accertamento corretto, il contribuente ha la possibilità di impugnare la cartella.
Stessa cosa vale per una notifica avvenuta in maniera irregolare.
Da questo punto di vista, esiste una vera e propria procedura di notifica che può essere fatta da un ufficiale della riscossione oppure da altri soggetti incaricati dal concessionari di riferimento come gli agenti di polizia municipale, i messi comunali e naturalmente Poste Italiane mediante una raccomandata con ricevuta di ritorno spedita in busta chiusa.
La notifica deve avvenire presso il domicilio fiscale e direttamente nelle mani del destinatario o di altri soggetti terzi autorizzati ed identificati.
Nel caso il destinatario della notifica della cartella di pagamenti rifiuti l’atto, l’ufficiale non farà altro che menzionarlo nella relata a la notifica sarà però comunque formalmente eseguita.
Anche terzi possono ricevere la notifica, sempre sempre presso il domicilio del destinatario che può essere sia l’abitazione che l’azienda oppure l’ufficio.
Questi possono essere i vicini di casa che accettino il ricevimento, gli addetti alla casa o all’ufficio e azienda ma non minori dell’età di 14 anni e naturalmente le persone di famiglia ma non minori di 14 anni e/o persone palesemente incapaci.
Tutto deve essere fatto in piena tutela della riservatezza del contribuente altrimenti la notifica può essere contestata con addirittura una poteziale richiesta di risarcimento danno.
Coloro poi che accettano l’atto devo firmare una ricevuta con la dichiarazione riguardo a quale titolo si riceve.
Se poi non c’è nessuno, l’atto viene depositato all’interno della casa comunale con affissione di un avviso di deposito nell’albo del Comune di residenza e l’invio immediato e contemporaneo al debitore di una raccomandata con ricevuta di ritorno con invito al ritiro.
Nel caso poi di notifica all’estero, vi sono attive delle convenzioni internazionali con notifica tramite autorità consolari.
Ma i vizi formali non si limitano all’omessa notifica dell’atto.
Ci sono i casi infatti di prescrizione oppure di decadenza della cartella esattoriale previsti formalmente dalla legge ed altri ancora.
Ma se rilevi uno o più di questi vizi formali, che cosa devi fare in concreto?
Semplice: devi impugnare la cartella.
E ci sono vari modi d’impugnale a seconda del tipo d’imposte e di sanzione.
Vuoi fare ricorso per una cartella esattoriale che riguarda i contributi previdenziali?
Devi impugnarla di fronte al Giudice del lavoro ed entro 40 giorni.
Vuoi fare ricorso contro una multa o un’altra sanzione amministrativa?
Allora devi rivolgerti al Giudice di Pace e in massimo trenta giorni.
Vuoi ricorrere contro cartelle di pagamento inviate dall’Agenzia dell’Entrate e dall’Ex Equitalia e che riguardano imposte di registro, catastali, imposte sui redditi, sulle successioni, sulle donazioni, sui tributi locali, sulle tasse auto e addirittura riguardo il canone RAI?
Allora devi impugnarle di fronte alla Commissione tributaria Provinciale e prima dei 60 giorni.
Hai ricevuto una cartella di pagamento con sanzioni amministrative sopra i 15.493,71€ o che concernono il lavoro, l’urbanistica, l’edilizia, gli intermediari finanziari?
Allora hai bisogno di rivolgeti al Tribunale ordinario.
Insomma ogni cartella di pagamento ha la sua procedura specifica e il suo potenziale vizio attraverso il quale un avvocato esperto in cartelle esattoriali può ricorrere.
E cosa succede impugnando la cartella?
Si sospende anche l’esecuzione forzata che avviene formalmente dopo sessanta giorni?
Si ma solo se il Giudice concede la sospensione fino all’esito del ricorso.
Altrimenti sei obbligato a pagare e se ci sono le condizioni, a richiedere successivamente la restituzione delle somme in vado di ricorso accolto.
E se non ce la fai a pagarla?
Purtroppo, una volta decorsi i sessanta giorni formali dalla notifica, l’Agente della Riscossione ha la possibilità formale e legale di effettuare tutta una serie di azioni penalizzanti che vanno dall’iscrizione di un’ipoteca sulla casa al fermo amministrativo della tua automobile fino al pignoramenti dei beni mobili e immobili del creditore o dei crediti presso terzi (per fortuna non la prima casa se ci sono delle specifiche condizioni).
Il pignoramento difatti può riguardare lo stipendio e la pensione secondo i limiti di legge, il conto corrente sempre secondo le disposizioni di legge, i beni mobili ed immobili, ovvero quelli posseduti all’interno della casa o dell’aziende del debitore.
Per beni immobili anche quelli in comproprietà tranne quello che è l’unico immobile di proprietà adibito a civile abitazione.
Il pignoramento per fortuna non è però mai automatico poiché l’Agenzia Entrate Riscossione potrebbe agire in modalità intermedia ovvero attraverso precise azioni cautelari per far pressione al debitore.
Da questo punto di vista come possiamo aiutarti?
L’Avvocato Giuseppe Monardo in tal senso, con il suo Studio, da oltre 16 anni svolge la professione di Avvocato nell’ambito dell’indebitamento bancario e tributario ed ha aiutato moltissime persone ed imprese ad uscire dalle difficoltà per merito del Metodo “Fatti Rimborsare®”, il primo metodo di analisi di debiti e reati tributari ideato per misurare anticipatamente la situazione del provvedimento per poi scegliere, se la condizione lo consente, un programma di cancellazione o restrizione del debito.
L’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).
Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).
Ma per quale ragione è così importante poter usare il Metodo “Fatti Rimborsare® dell’Avvocato tributarista Monardo per risolvere il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate, ex Equitalia?
Perché è un metodo scientifico che consente al cittadino e all’imprenditore di comprendere fin da subito il Grado Di Soccombenza (GDS) della pratica, e questo ti permette di sapere anticipatamente se hai la capacità di agire contro il Fisco o risulta inutile.
Non devi investire in ricorsi contro cartelle esattoriali se non hai la possibilità di vincere.
Lo puoi fare se invece questa possibilità c’è ed è reale e concreta.
A questo serve il Metodo “Fatti Rimborsare®”, a non farti spendere per niente e se invece c’è una possibilità di vincere, a fare ricorso sempre al minimo tariffario come da etica di Studio
Vuoi richiedere una prima consulenza totalmente gratuita per le tue cartelle esattoriali?
Qui di seguito tutti i contatti per farlo il prima possibile e non successivamente ai termini che non danno più la possibilità di farlo.
Contatta adesso lo Studio dell’Avvocato Monardo per il tuo ricorso contro la cartella esattoriale dell’Agenzia Entrate Riscossione e dell’Ex Equitalia
Da questo punto di vista, lo studio Monardo ti aiuta anche per quanto concerne le liquidazioni giudiziali e i fallimenti anche a Palermo, Bagheria, Carini, Monreale, Partinico, Misilmeri, Termini Imerese, Villabate, Cefalù, Ficarazzi, Terrasini, Cinisi, Casteldaccia, Capaci, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia, Corleone, Trabia, Altofonte, Agrigento, Sciacca, Licata, Canicattì, Favara, Palma di Montechiaro, Ribera, Porto Empedocle, Raffadali, Menfi, Ravanusa, Campobello di Licata, Aragona, Racalmuto, Casteltermini, San Giovanni Gemini, Gela, Caltanissetta, Niscemi, San Cataldo, Mazzarino, Riesi, Mussomeli, Catania, Acireale, Misterbianco, Paternò, Caltagirone, Adrano, Mascalucia, Aci Catena, Belpasso, Giarre, Gravina di Catania, San Giovanni la Punta, Biancavilla, Tremestieri Etneo, Bronte, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Scordia, Palagonia, Pedara, Mascali, Riposto, Grammichele, Motta Sant’Anastasia, San Gregorio di Catania, Trecastagni, Randazzo, Ramacca, Sant’Agata li Battiati, Zafferana Etnea, Enna, Piazza Armerina, Nicosia, Leonforte, Barrafranca, Troina, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Capo d’Orlando, Patti, Lipari, Sant’Agata di Militello, Taormina, Santa Teresa di Riva, Giardini-Naxos, Villafranca Tirrena, Ragusa, Vittoria, Modica, Comiso, Scicli, Pozzallo, Ispica, Santa Croce Camerina, Acate, Siracusa, Augusta, Avola, Noto, Lentini, Pachino, Floridia, Rosolini, Carlentini, Melilli, Francofonte, Priolo Gargallo, Sortino, Marsala, Trapani, Mazara del Vallo, Alcamo, Castelvetrano, Erice, Castellammare del Golfo, Valderice, Campobello di Mazara, Paceco, Salemi, Partanna, Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato, Sellia Marina, Corigliano-Rossano, Cosenza, Rende, Castrovillari, Montalto Uffugo, Acri, Cassano all’Ionio, San Giovanni in Fiore, Paola, Amantea, Scalea, Crosia, Casali del Manco, Bisignano, Cetraro, Castrolibero, Mendicino, Belvedere Marittimo, Reggio Calabria, Gioia Tauro, Palmi, Siderno, Taurianova, Rosarno, Villa San Giovanni, Locri, Melito di Porto Salvo, Polistena, Cittanova, Bagnara Calabra, Vibo Valentia, Pizzo, Mileto.