Cosa fa un avvocato per ricorsi previdenziali assicurativi?
Come scegliere un avvocato contro l’INPS?
Quanto costa fare un ricorso all’INPS?
Queste sono tutte domande fondamentali per tutti quei contribuenti che hanno subito ordinanze-ingiunzioni da parte dell’INPS a seguito del mancato versamento dei contributi previdenziali.
Da questo punto di vista, un avvocato specializzato in giudizi esattoriali contro INPS e casse di previdenza è un professionista che agisce in relazione al debito previdenziale del cliente e contro le sanzioni.
Tali sanzioni infatti, sproporzionate rispetto al debito previdenziale, sono soggette alla legge di depenalizzazione della norma penale che prevedeva un giudizio in caso di mancato versamento.
In tal senso, una domanda che ci viene spesso posta, prima entrare in consulenza, è a quanto ammontano gli importi degli onorari?
Prima di rispondere a questa domanda importantissima occorre capire che i contributi previdenziali sono il tuo reddito futuro e il reddito futuro dei tuoi dipendenti, quindi è importante versarli regolarmente.
Ma, ove vi siano stati degli errori da parte dell’INPS o altri vizi degli atti notificati è sempre bene valutare la necessità di impugnarli e rilevare in un giudizio la nullità e l’inesigibilità dei crediti portati in cartella.
In ragione di ciò, i costi sono sempre la parte meno incisiva del problema, per cui valuta bene sempre quanto sia importante per te gestire e risolvere il problema cercando la soluzione attraverso la consulenza di un professionista specializzato in contenzioso previdenziale.
Passando al valore della consulenza devi sapere che gli avvocati specializzati in contenzioso previdenziale devono preventivare gli onorari in base a quanto previsto dal Decreto Ministeriale 55/2014.
Gli onorari sono parametrati in base al valore del giudizio, per cui maggiore sarà il valore del debito fiscale e maggiore sarà l’onorario.
Inoltre, le tariffe si classificano in minimi, medi e massimi.
Lo studio Monardo, in applicazione del proprio codice etico, applica sempre il tariffario minimo e parametra la parcella sempre in base alle esigenze del cliente suddividendo i versamenti per fasi processuali.
Ecco un esempio di costi per un debito previdenziale di 40.000€.
- Fase di studio della controversia, valore minimo:€ 810,00
- Fase istruttoria e/o di trattazione, valore minimo:€ 1.204,00
- Fase decisionale, valore minimo: € 1.384,00
- Compenso tabellare (valori minimi) € 3.972,00
A questi si aggiungono gli oneri di legge (15%, cap e IVA) e i costi di Contributo Unificato, dovuti per legge.
Ma come scegliere un avvocato specializzato in ricorsi previdenziali?
La risposta è sempre la combinazione perfetta tra esperienza, competenza e prezzo.
Devi chiedere espressamente all’avvocato se abbia esperienza in ricorsi per quanto concerne i contributi INPS e delle casse previdenziali, quanti casi ha curato e quale sia stata la sua percentuale di successo.
All’avvocato devi chiedere sempre la massima trasparenza ma in ogni caso in linea sempre con le regole della privacy.
Se questo professionista reagisce in maniera stizzita e non ha intenzione di citare casi e situazioni non fa al caso tuo.
Se invece non ha problemi a tracciare le condizioni in cui ha operato elencando quello che ha fatto in totale onestà e trasparenza, può essere l’esperto giusto per te.
Per quanto riguarda i prezzi poi, come abbiamo detto c’è un tariffario e in tal senso lo Studio Monardo lavora sempre ai massimi livelli e ai minimi tariffari per etica di studio.
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