Come Bloccare Il Pignoramento Dello Stipendio: Leggi Con Attenzione

Come posso evitare il pignoramento dello stipendio?

Come posso fare per non farmi pignorare lo stipendio?

Come posso cancellare il pignoramento del quinto dello stipendio?

Queste sono domande fondamentali per tutti quei debitori che hanno subito il cosiddetto pignoramento dello stipendio verso terzi che si applica fino ad un massimo del 20% e che può riguardare lo stipendio in sé per sé ma anche la NASPI, il TFR e la pensione.


Da questo punto di vista, dobbiamo premettere che non sono rare le cosiddette paci fiscali che permettono a coloro che si trovano in una difficoltà economica, di bloccare il pignoramento del quinto dello stipendio.

Detto questo, se non sono attive paci fiscali, ci sono varie altre possibilità offerte dalla legge.

Partiamo quindi dal pignoramento dello stipendio e poi dalle soluzioni.

Prima di tutto il pignoramento dello stipendio può avvenire anche se non è in grado di soddisfare totalmente i bisogni del creditore.

Inoltre può essere pignorato anche in contemporanea per crediti di natura uguale, ma in questo caso non si può pignorare oltre il 1/5 dello stipendio totale (salvo diverse soglie previste in caso di pignoramento esattoriale).

Se i crediti invece sono di natura differente, ad esempio di privati, fornitori e professionisti, i pignoramenti non possono essere contemporanei.

In quest’ultimo caso chi pignora per primo avrà la precedenza.

Ma ecco ora come bloccare il pignoramento o semplicemente opporsi.

Da questo punto di vista, ci si può opporre in due modi differenti, ovvero opporsi agli atti esecutivi o opporsi all’esecuzione.

Nel primo caso, l’opposizione agli atti esecutivi, il debitore ha la possibilità di opporsi nel caso rilevi una irregolarità formale all’interno della procedura di pignoramento.

Ci possono essere vizi formali e sostanziali, come ad esempio la mancanza di notifica di una cartella esattoriale, che al vaglio di un avvocato professionista possono divenire motivo di opposizione.

Ce ne sono differenti.

C’è poi l’opposizione all’esecuzione attraverso la quale il debitore contesta l’intero diritto del creditore a procedere verso il pignoramento diretto del quinto dello stipendio.

Anch’esso ha bisogno del supporto di un professionista.

Puoi bloccare anche il pignoramento in extremis e semplicemente pagando direttamente l’ufficiale giudiziario.

Se poi il valore dello stipendio pignorato è superiore a quello che si deve al creditore, si può ottenere una riduzione del pignoramento allo stipendio secondo l’articolo 496 del Codice di Procedura Civile.

Un’altra soluzione per cancellare il pignoramento dello stipendio è il cosiddetto saldo e stralcio con cui si ottiene un accordo diretto con il creditore pagando una somma inferiore rispetto al dovuto.

Una volta raggiunto l’accordo si ottiene l’estinzione del proprio debito e naturalmente la cancellazione dal CRIF.

Dobbiamo dire però che il saldo e stralcio è diverso a seconda si faccia con un ente come l’Agenzia delle Entrate oppure una finanziaria ed una banca.

Ricordiamoci sempre la cifra pignorabile dello stipendio si calcola al partire dal netto o non dal lordo.

Una soluzione finale poi in grado di bloccare il pignoramento dello stipendio è la Legge 3/2012, la Legge sul sovraindebitamento e l’esdebitazione.

Questa legge viene in aiuto a tutta una serie di categorie che si trovano in forte difficoltà economica e consente la cancellazione di parte dei debiti quando sono divenuti troppo elevati da non permettere concretamente di ripagarli.

Da questo punto di vista, la legge sul sovraindebitamento consente ai debitori sovraindebitati di venire incontro per quanto è possibile ai creditori mantenendo in piccola parte anche il proprio patrimonio sia mobiliare che immobiliare.

Per quanto concerne il pignoramento il testo della legge è estremamente chiaro ed afferma “sino al momento in cui il provvedimento di omologazione diventa definitivo, non possono, sotto pena di nullità, essere iniziate o proseguite azioni esecutive individuali né disposti sequestri conservativi né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio del debitore che ha presentato la proposta di accordo, da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore; la sospensione non opera nei confronti dei titolari di crediti impignorabili».”

Questo significa che, avviata la procedura di sovraindebitamento, vengono sia sospese automaticamente tutte le azioni esecutive in atto come il pignoramento dello stipendio, che bloccato l’avvio di ulteriori azioni.

Ovviamente non è tutto automatico ma ci sono dei requisiti importanti da soddisfare e delle condizioni ostative.

Inoltre vi sono due condizioni differenti.

All’interno dell’accordo di composizione della crisi e all’interno della liquidazione dei beni, c’è il blocco automatico del pignoramento e delle azioni esecutive.

Nel caso invece del piano del consumatore, è il Giudice a decidere la sospensione o meno del pignoramento successivamente all’invio del ricorso da parte del debitore.

E nel caso il Giudice lo rigetti, il debitore può presentare un’altra domanda.

Da questo punto di vista, se hai bisogno di un avvocato specializzati in debiti con l’Agenzia delle Entrate e con banche e finanziarie contatta lo Studio dell’Avvocato Monardo.

L’avvocato Monardo è specializzato nella riduzione dei debiti di famiglie ed imprese e coordina uno studio di avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario.

È poi gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

L’avvocato Monardo è il creatore poi del Metodo “Fatti Rimborsare®, un metodo scientifico che consente all’imprenditore e al cittadino comune di comprendere fin da subito il Grado Di Soccombenza (GDS) di una pratica, e quindi di sapere anticipatamente se c’è la possibilità di agire formalmente e legalmente contro le azioni del Fisco, senza spendere inutilmente.

Studio Monardo, per quanto riguarda il pignoramento del quinto dello stipendio lavora con cittadini di AgrigentoAlessandriaAnconaAostaL’AquilaArezzoAscoli-PicenoAstiAvellinoBariBarletta-Andria-TraniBellunoBeneventoBergamoBiellaBolognaBolzanoBresciaBrindisiCagliariCaltanissettaCampobassoCarbonia IglesiasCasertaCataniaCatanzaroChietiComoCosenzaCremonaCrotoneCuneoEnnaFermoFerraraFirenzeFoggiaForli-CesenaFrosinoneGenovaGoriziaGrossetoImperiaIserniaLa-SpeziaLatinaLecceLeccoLivornoLodiLuccaMacerataMantovaMassa-CarraraMateraMedio CampidanoMessinaMilanoModenaMonza-BrianzaNapoliNovaraNuoroOgliastraOlbia TempioOristanoPadovaPalermoParmaPaviaPerugiaPesaro-UrbinoPescaraPiacenzaPisaPistoiaPordenonePotenzaPratoRagusaRavennaReggio-CalabriaReggio-EmiliaRietiRiminiRomaRovigoSalernoSassariSavonaSienaSiracusaSondrioTarantoTeramoTerniTorinoTrapaniTrentoTrevisoTriesteUdineVareseVeneziaVerbaniaVercelliVeronaVibo-ValentiaVicenzaViterbo

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Giuseppe Monardo

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