Quanti anni può andare indietro il fisco?
Quali sono i termini per un accertamento fiscale?
Quando può andare indietro l’Agenzia delle Entrate per controllare se ho pagato tutte le tasse?
Queste sono domande importantissime perché un accertamento fiscale può riguardare milioni di contribuenti italiani, persone fisiche ed imprese e, da questo punto di vista, è arrivato il nuovissimo algoritmo antievasori Vera capace di generare veri e propri identikit e liste specifiche di potenziali evasori ed elusori fiscali.
Ma attualmente quanti anni può andare indietro l’Agenzia delle Entrate per far pagare le tasse potenzialmente evase o eluse?
Da questo punto di vista il Fisco può andare indietro fino a 5 anni che però salgono a sette in caso di dichiarazione omessa ovvero mai presentata.
In tal senso, i controlli e gli accertamenti possono avere numerosi elementi come oggetto.
Si va dalla detrazioni e deduzioni alle dichiarazione dei redditi con il modello 730 fino alle dichiarazioni IVA e i pagamenti degli F24 da parte delle imprese al fine di intercettare eventuali compensazioni non corrette dei crediti fiscali.
C’è da da dire che i controlli dell’Agenzia delle Entrate non sfociano automaticamente in accertamenti e successivamente in recuperi forzosi.
Questo avviene solo in caso di rilevazione di eventuali incongruenze ed anomalie ad esempio tra redditi dichiarazioni, spese effettuate, giacenze sul conto corrente e molto altro ancora.
Ed è qui che entra in gioco il nuovo software antievasione 2022 Vera, acronimo di “verifica dei rapporti finanziari” che è una vera propria intelligenza artificiale, un algoritimo in grado di generare liste selettive che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza utilizzeranno per la sua attività di controllo fiscale.
Il software antievasione Vera analizza dichiarazione dei redditi, conti correnti, accessi alle cassette di sicurezza, registri immobiliari, pagamenti online, app per l’acquisto, abusi del diritto, frodi, fruizione indebita dei sostegni erogati durante la pandemia di Covid-19, false compensazioni incrociando dati ed informazioni.
Fatto questo, se trova incongruenze ed anomalie, segnala tutto all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza con una vera e propria una lista nomi di contribuenti a rischio di evasione o elusione per un’eventuale controllo secondo le disposizioni di legge.