In caso di procedura di sovraindebitamento, un creditore si può opporre?
La risposta è: se il debito per il quale è stata chiesta la procedura di sovraindebitamento deriva da obbligazione personale e quindi non è collegato al lavoro, quello che è il consenso del singolo creditore non è assolutamente necessario.
Infatti il Giudice non farà altro che prendere atto di tutto il programma per il risanamento che è stato presentato dal debitore mediante il supporto, necessario per legge, di un Organismo di Composizione della Crisi.
E sarà proprio a tale Organismo, il cosiddetto OCC, a cui il debitore dovrà rivolgersi per gestire correttamente la procedura, naturalmente sempre con l’aiuto di un avvocato specializzato.
L’intero programma per la liquidazione del patrimonio sarà quindi depositato in Tribunale e convalidato, se ritenuto corretto e meritevole, dal Giudice con modifiche più meno importanti a seconda del singolo caso.
Questo permetterà il decadimento potenziale di pignoramenti che potrebbero essere in corso.